Tsurezure Gusa (156)
Il bue che ci prende a cornate, si
taglia il corno. E il cavallo che ci morde, si taglia l’orecchio. Così, loro si
fanno il segno. Nel caso che uno abbia fatto una ferite all’altro col suo bue o
cavallo senza mettere il segno, lui, cioè il possessorio dell’animale, sarebbe
incriminato per questo incidente.
E poi, non si deve tenere il cane
che ci morde.
Le cose suddette, sono proibite per
la legge.
La madre del signor Houjyou
Tokiyori (il reggente dello Shogun, che ha servito per dieci anni dall’anno
1246) è chiamata Matsushitano Zenni (significa la monaca di Matsushita). E un giorno,
lei ha invitato il suo figlio Tokiyori. A quell’occasione, lei riparava il
Shoji (la porta scorrevole costruita da un intelaiatura di legno, rivestita di
carta bianca traslucida) cambiando solo le parti rotte.
Allora, il suo fratello che vi è
stato per accogliere il reggente, ha detto:
“Non è necessario di farne da voi
stessa. Farò farne da un uomo che si è abituato di questo genere di lavoro.”
La monaca invece, ha detto:
“Quell’uomo sarà meglio di me per fare
questo lavoro? Non ci credo!”
Dicendo così, lei ha continuato a cambiare la carta solo rotta sull’intelaiatura, una per una.