Due foto del gatto |
Makura no Soushi (14)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (12)
Sesto paragrafo (1)
L’imperatore adora un gatto teneramente,
chiamato Myoubu no Omoto (il nome come
se fosse un’ancella) che era conferito il quinto grado (in questo periodo, ogni
tanto si conferiva la dignità anche all’animale se questo era amato molto dall’imperatore).
Poiché questo gatto è tanto bello, l’imperatore lo amava di cuore e sempre lo
accarezzava abbracciandolo.
Un giorno, questo gatto dormiva all’angolo
della camera e l’ancella chiamata Uma no Myobu che se lo prendeva cura, ha
detto:
“Ma, che ti comporta male! Vieni qui.”
Il gatto pero, dormiva ancora sotto il
sole piacevolmente. L’ancella quindi, con l’intenzione di minacciarlo a cuore
leggero, ha detto a un cane chiamato Okinamaru:
“Okinamaru, Okinamaru, cosa stai facendo? Morda
questo gatto cattivo!”
Il cane, non sapendone la parola di
scherzo, si è gettato sul gatto. Questo, avendo paura naturalmente, è scappato
dentro l’avvolgibile.
Sfortunatamente, l’imperatore è stato
nella camera della colazione e ha guardato tutto quanto quello che era
successo. Lui, essendo sorpreso, ha abbracciato subito il gatto e detto ai due
Kuroudo (consultate per favore “Secondo paragrafo (4)”)
“Colpite quel tipaccio Okinamaru e lo
cacciate via dal palazzo! Subito!”
E gli uomini hanno fatto chiasso per
catturare il cane.
Da una parte, l’imperatore, ammonendo
severamente Uma no Myobu, ha detto:
“Cambiamo l’ancella che si occupa del
gatto. Non posso avere più la fiducia a te.”
Uma no Myoubu quindi, temendo il
dispiacere dell’imperatore, non si presenta più nel palazzo. Poi, quel cane era
catturato dai Samurai di Takiguchi (※1)
e cacciato via.
N.B
(※1)
Taki significa la cascata e Guchi è la bocca. In questo caso, significa il posto
dove cadeva l’acqua che correva dentro il giardino del palazzo imperiale. Nel
periodo Heian, poiché le guardie stavano a questo posto per scortare l’imperatore,
loro si chiamavano i Samurai di Takiguchi.