Sopra, il tempio buddista Kenninji Sotto, Eiheiji |
Eisai e Dogen ambedue, sono i fondatori del Buddismo Zen in Giappone. Eisai, che è più anziano, ha studiato prima al Monte Hiei ma non n’era contento dell’insegnamento. Lui è andato, quindì, a Song (il nome di Cina in quest’època) in 1168 a 29 anni e ci ha incontrato per primo lo Zen. Dopo, lui è tornato una volta in Giappone, però è andato di nuovo a Song in 1187 e ha studiato per davvero lo Zen della setta Lin-ji per 4 anni. Dopo essere ritornato in Giappone, ha cominciato a fare l’attività della propaganda all’Isola Kyushu. Nell’anno 1199, ha costruito il tempio buddista Jyufukuji a Kamakura per la richiesta dallo Shogun Minamoto no Yoriie e poi dopo anche a Kyoto, ha costruito il tempio Kenninji. E facendo la spola fra Kyoto e Kamakura, ha cercato di diffondere lo Zen. Lui è anche famoso come la persona che ha portato la pianta di tè verde da Cina e ha reso popolare il costume di bere il tè in Giappone.
Dogen, differente ad altri 5, era nato dal padre, il ministro interno, che era stato al vertice nel mondo politico giapponese. Sua madre invece, nonostante che fosse nata come la figlia d’un nobile di classe molto alta, era forzata a sposare con Minamoto no Yoshinaka (consultate per favore “La Storia di Samurai (24)”) e dopo essere morto Yoshinaka, si è sposata di nuovo con quel ministro. Per questo motivo del matrimonio un po’ particolare, lei non era trattata come la moglie ufficiale da suo marito. In un certo senso, si potrebbe dire che, lei era un essere che simboleggiava la tragedia della donna nobile nata bella nel periodo disordinato in cui è cambiato il Giappone dalla società aristocratica a quella di Samurai.
Dogen, purtroppo ha perso suo padre ministro a 3 anni, e dopo di che, ha vissuto con madre fianco a fianco da soli. E dopo aver perso anche la madre a 8 anni, ha deciso di diventare monaco. Lui, quindì, è diventato il discepolo di Eisai a 14 anni e quando aveva 24 anni è andato a Song, dove ha studiato la setta Sotou dello Zen (fondata da Dong-shan Liangjie) per 4 anni. Quando è ritornato in Giappone, lui ha costruito il tempio Eiheiji (si trova nella presente provincia Fukui) e ha cercato anche lui di propagandare lo Zen tutto in Giappone come il suo maestro Eisai.
Dogen ha scritto alcuni libri eccellenti sullo Zen, fra questi è famoso soprattutto “Shoho Genzo” (significa "la Dharma più giusta che illumina e avvolge tutto quanto"), in cui ha menzionato la maniera da praticare lo Zen e il pensiero di se stesso. La “Dharma” ha tanti significati in sanscrito, ma in cinese si traduce generalmente “la regola” oppure “la norma morale”, includendo “la virtù”, “il dovere” e “la giustizia” basati sul senso dei valori del bene. Normalmente i buddisti la interpretano come l’insegnamento predicato da Budda.
La setta Lin-ji e Sotou sono le due grandi correnti dello Zen in Giappone e si dice che, riguardo al modo di fare la meditazione, nella sette Lin-ji si fa stando di fronte al giardino, invece quella Sotou al parete.