venerdì 31 agosto 2012

Intervallo (20) La religione ~4~

Sopra, il ritratto di Honen
Sotto, la statua di Shan-dao

Il Buddismo giapponese ha cambiato drasticamente nel periodo Kamakura. Come ho scritto alla sezione di “La religione~2~”, fino al periodo Heian, il Buddismo serviva solo per proteggere la sicurezza dello Stato e della gente di classe privilegiata. Gli uomini che volevano diventare monaci, normalmente dovevano studiare il Buddismo al Monte Hiei, che si trova a nord-est di Kyoto, dove c’erano il tempio buddista Enryakuji e i suoi numerosi templi filiali.
(rigurardo a Enryakuji, ne scriverò di nuovo nell'altra sezione)
Fra quelli che studiavano al Monte Hiei, erano usciti cinque monaci che hanno fondato la nuova setta buddista, cioè sono Honen, Shinran, Eisai, Dogen e Nichiren. Aggiungendo a questi un altro monaco chiamato Ippen, che era il discepolo di terza generazione di Honen, si chiamano sei riformatori del Buddismo nel periodo Kamakura.
Prima di tutto, vorrei scrivere su Honen che era il più anziano fra loro, perciò naturalmente che ha avuto la fatica più severa per fondare la sua dottrina.
Honen nacque nel 1133 come unico figlio nella famiglia celebre di Samurai nel paese Mimasaka (una località nell’attuale provincia Okayama). Lui era nutrito molto amato dai genitori, ma quando aveva 9 anni, era colpito da una tragedia improvvisamente. Suo padre, dall’attacco notturno del nemico, era ammazzato. Prima di morire però, lui ha detto di non vendicarlo a suo figlio. Honen, decidendo di diventare il monaco, era andato al Monte Hiei per studiare il Buddismo all’anno 15.
Lui era talmente bravo e intelligente che era detto “numero uno di sapienza nel monte Hiei”. A quest’època, ma, nel Monte Hiei, tutta la parte amministrativa dei templi era occupata dai figli della famiglia aristocratica ed imperiale, e c’era anche un’atmosfera degenerata. Honen, quindì, si era tormentato sul serio, pensando se fosse giusto o no di rimanere sempre in questo monte.
“Il Buddismo attuale serve solo alla gente scelta e parziale. Allora, il popolo che non ci ha il tempo e la disponibilità di studiarlo, come si salva? Mi pare che piuttosto loro devono essere salvati prima di tutto…”
Domandandosi ripetutamente così, ha letto tanti libri per ottenere la risposta. Alla fine, lui l’ha trovata nel libro intitolato “l’interpretazione del Sutra di Amitayurdhyana” scritto da Shan-dao, in cui c’era scritto che recitare il nome di Budda Amitabha è unica maniera da salvare tutto il popolo.


"Questo significa che non è necessario di fare nessuna pratica ascetica neanche studiare la cosa difficile per salvarsi."

Dopo essere svegliato di questa verità, Honen ha deciso di scendere dal Monte Hiei.