mercoledì 19 ottobre 2022

La serie della letteratura giapponese ~559~

 

Due illustrazioni dei suonatori di Biwa


Tsurezure Gusa (181)

 

Nell’epoca che è stata governata dall’imperatore Gotoba, c’era un nobile chiamato Yukinaga, che era molto famoso come la persona di vasta erudizione. E un giorno, lui era invitato dall’imperatore e ha dovuto fare la discussione della poesia di Bai Ju-yi (un famoso poeta cinese, vissuto 772~846) con gli alcuni rivali suoi.


 Questa poesia fu composta per lodare l’imperatore Tai-zong, che ebbe fondato la dinastia Tang, pacificando il periodo turbolento e il tema della poesia era di musica e danza da tenere nella corte imperiale cinese. A questa occasione, lui Yukinaga era domandato che cosa sono sette virtù in questa poesia, e lui ne ha potuto rispondere solo cinque. Dopo di che, tutti hanno cominciato a chiamarlo col soprannome “il signore di cinque virtù”.

 

Allora lui, pensandone molto vergognoso, ha abbandonato lo studio e si è ritirato a vivere in solitudine come il monaco. Il grande monaco chiamato Jien (l’abate maggiore nel tempio buddista Enryakuji di Monte Hiei in Kyoto) era generoso verso lui e lo proteggeva.

 

Questo Yukinaga ha composto la storia di Heike (consultate per favore “Storia di Samurai (9~13)”) e ha fatto raccontare da un monaco cieco chiamato Shobutsu con l’accompagnamento dallo strumento Biwa (liuto giapponese, come si vede nella foto di sopra). E ancora adesso, gli suonatori di Biwa (i monaci ciechi) raccontano questa storia con lo stesso tono come Shobutsu.