Tsurezure Gusa (159)
Dopo aver studiato l’equitazione
abbastanza bene, lui ha voluto studiare la canzone in voga, perché ha pensato
che la sia necessaria nel banchetto tenuto dal padrone, dopo aver finito la funzione
buddista.
Migliorando poco a poco queste due
arti, lui si è ingegnato in queste sempre più. E alla fine, non avendo il tempo
da studiare la predica, si è invecchiato.
Questo fatto è facile di succedere
a tutti, cioè, non è il problema solo di questo monaco. Gli uomini, quando sono
giovani, hanno tendenza di elaborare un progetto ambizioso per tutte le cose,
cioè o avere successo, o impadronirsi della verità, o apprendere l’arte o acquisire
dello studio.
E poi, pensando della vita
ottimisticamente, passano i giorni pigri. E, occupandosi solo delle faccende immediate,
si invecchiano in ozio.
Alla fine, loro arrivano all’età
avanzata, non potendo eccellere e completare niente. E questa età ormai non è
più riparabile! A loro, non resta che l’indebolimento come se fosse la ruota
che corre sul declivio.
Perciò, noi dobbiamo decidere la
cosa più importante fra quelle che noi vogliamo nella vita. E dopo una volta
decisa, dobbiamo cercare di apprendere solo questa, abbandonando le altre.
In un giorno, o in una ora, può
essere che succedono tante faccende, ma, fra queste, bisogna scegliere una che si
considera più utile, almeno. Abbandonando le altre cose, bisogna completare la
cosa più importante.
Se uno pensi che sia difficile di scegliere una e abbia l’attaccamento per tutte, non dovrebbe completare nemmeno una cosa.