domenica 3 febbraio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 190~



Tre articoli del gioco dell'oca
(scacchiera, dadi e cilindro)



Makura no Soushi (190)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (189)

Cento quarantesimo

La gente ama il gioco dell’oca (si chiama in giapponese, Sugoroku).

C’era un uomo giovane che lo ama molto e giocando tutto il giorno, ancora vuole continuarne. Quando diventa buio, lui accende la luce nella bugia e aspetta che il suo avversario mette i dadi nel cilindro. (N.B: In questo periodo, il gioco dell’oca era diversa da quello attuale. Come si vede nella foto di sopra, uno che getta i dadi sulla scacchiera, li mette prima nel piccolo cilindro e lo scrolla e poi li getta.)

Ma il suo avversario non li mette nel cilindro subito, allora lui aspetta impazientemente pensando che il suo avversario stia facendo un esorcismo, ma è inutile. E lui dimostra l’aspetto accalorato, pensando che non perda mai il gioco per qualsiasi esorcismo. È la scena spassosa!

Cento quarantunesimo

Nel caso del gioco di Go (si gioca con pedine nere e bianche posate su una scacchiera e vince chi sistema le proprie pedine su un territorio più vasto di quello dell’avversario) che si fa fra la persona di condizione elevata e quella umile, quella sta con il vestito un po’ sciolto e mette le pedine sulla scacchiera senza fretta.
Invece questa sta con deferenza e staccato un po’ dalla scacchiera, mette le pedine con il comportamento sempre rispettoso. È un po’ buffo anche questo!