Due foto della tazza del tè |
Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo
Koizumi (11)
Dentro la tazza ~ 2 ~
Sekinai, prendendo l’altra tazza, vi ha versato il
tè di nuovo ma, ha trovato pure la stessa faccia in questa tazza. Perciò lui ha chiesto al padrone di Chamise
di portare il tè nuovo e l’ha versato nella tazza. La faccia strana pero, vi si
è trovata lo stesso, e sarà peggio ancora, questa faccia esprimeva il sogghigno
contro lui.
Sekinai, tenendo la calma, ha detto con la voce normale:
“Non so chi sei, ma io non ci casco più!”
Dopo aver detto cosi come mormorare nella bocca, lui
ha bevuto in una sola sorsata questo tè insieme la faccia ed è uscito. Camminando, lui non poteva negare a se stesso, la
sensazione che fosse bevuto un fantasma intero.
La sera di stesso giorno, quando Sekinai è stato
nella camera per il personale nella residenza di Sig. Nakagawa, è entrato improvvisamente
un uomo sconosciuto senza nessun rumore.
Sekinai si è sorpreso molto.
Questo
sconosciuto era un Samurai giovane ben vestito. Lui, seduto proprio avanti a
Sekinai, si è inchinato leggermente e poi ha detto:
“Mi chiamo Shikibu Heinai e vi ho visto oggi per
primo. Mi pare che voi non mi
conosciate.”
La sua voce era bassa ma, acuta quasi come penetrare
nel midollo. Sekinai, vedendo la sua faccia, ha gridato di sorpresa, perché era
proprio quel fantasma bello ma sinistro che lui ha bevuto col tè oggi.
Questo sconosciuto stava facendo risolini di scherno
come si vedeva nella tazza. Tuttavia, i suoi occhi che si trovano sulle labbra
sorridenti, fissavano Sekinai senza batter ciglio. A Sekinai sembrava che
questi lo sfidassero a duello e poi anche lo disprezzassero.
“No, non vi conosco mai.”
Sekinai, ha risposto cosi con la voce tranquilla, ma
arrabbiandosi nel cuore.
“Voi, pero, in che maniera potevate entrare in
questa residenza? Lo voglio sapere.”
(N.B
Nel periodo feudale, la difesa della residenza di
Daimyo era molto sicura sia giorno sia notte. Perciò era tanto difficile d’entrarvi senza
guida, a meno che non fossero pigri i guardiani.)