Due foto della presente baia di Osaka |
Volume terzo (2)
Un giorno,
l’imperatore Nintoku è salito a una montagna alta e, guardando in tutte le
direzioni della terra, ha detto:
“Non vedo nessun fumo
di cucina. Forse, perché è povero tutto il popolo. D’ora in poi, per tre anni,
esento la tassa e i lavori dal popolo.”
Per questo motivo, il
palazzo imperiale si è rotto e il tetto faceva acqua in tutta la parte.
L’imperatore pero, non l’ha fatto riparare niente e mettendo i recipienti sotto
l’acqua, si è spostato al posto in cui non cadeva la pioggia.
Dopo di che, quando
lui ha visto di nuovo il paese, si è accorto che era pieno di fumo di cucina.
Perciò lui ha capito che tutto il popolo è diventato abbastanza agiato e li ha
caricati di tassa e lavori come prima.
Per questa ragione,
il popolo prosperava e non soffriva mai dai lavori duri, quindi loro, lodando
quest’imperatore, hanno chiamato l’epoca governato da lui “il periodo del
saggio”.
Sua moglie,
l’imperatrice Iwano Hime, era tanto gelosa quanto le altre mogli non riuscivano
a camminare nel palazzo. Se mai, una di loro disse qualche cosa speciale
all’imperatore, l’imperatrice ha battuto i piedi in preda per la rabbia.
L’imperatore ma, sapendo che una ragazza chiamata Kuro Hime, figlia della
famiglia Amabe no Atai in Kibi (una zona della presente provincia Okayama), era
molto bella, l’ha chiamata al palazzo. Tuttavia, Kuro Hime, avendo paura
dell’imperatrice gelosa e furiosa, ha fuggito alla sua patria.
L’imperatore Nintoku,
stando sul piano alto del palazzo, ha guardato la nave in cui Kuro Hime era
salita, che stava per partire dal porto di Naniwa (Osaka) e ha cantato una poesia:
“Al largo, si vedono
delle barche che galleggiano su una fila. Forse sta partendo la mia cara per la
sua patria.”