Due foto del cavallo bianco |
Makura no Soushi (4)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (2)
Il secondo paragrafo (1)
La stagione è il gennaio, il febbraio, il
marzo, l’aprile, il maggio, il luglio, l’agosto, il settembre, il novembre e il
dicembre.
In conclusione, tutti i mesi hanno il
fascino ciascuno.
Al primo giorno di gennaio, l’aspetto del
cielo è più radioso (in questo periodo Heian, ovviamente si usava il calendario
lunare, quindi, il primo gennaio equivale ai primi dieci giorni del febbraio al
calendario gregoriano) e tutta la gente indossa il vestito bello e elaborato,
truccando bene, e pregano la vita lunga sia per loro sia per il loro signore. Per
me, questo è anche interessante perché non è una cosa ordinaria.
Al settimo giorno, tutte le mie colleghe
stanno in grande agitazione togliendo le erbe verdi commestibili dalla terra
dove è coperta da poca neve nonostante che loro non se ne interessano di
solito. Vedere questa scena è divertente.
(N.B:
Noi giapponesi abbiamo l’abitudine di
mangiare sette tipi dell’erbe commestibili al settimo giorno di gennaio da
molto tempo. Perché è creduto molto bene per la salute se li mangiamo a questo
giorno. In questo caso, le alcune ancelle, colleghe di Sei Shonagon, hanno
tolto queste erbe e stanno cucinandole per offrire all’imperatore.)
Poi, a questo giorno, si tiene anche una
cerimonia chiamata Aouma no Sechie (Aouma significa il cavallo blu e Sechie è
la cerimonia. Ma dicendo verità, si usava il cavallo bianco praticamente. Questa
denominazione deriva dalla faccenda antica in Cina, cioè, si usava il cavallo
nero bluastro in vecchia Cina per la cerimonia e loro lo chiamavano “Ao=blu”. In
Giappone invece, si usava il cavallo bianco oppure grigio, ma è rimasta solo la
denominazione Ao. Comunque, nel periodo Heian, questo era proprio la cerimonia
importante per far vedere il cavallo bello bianco all’imperatore, perché si
credeva che il cavallo bianco cacciava via gli spiriti maligni.).
A quest’occasione, tante donne ben vestite vengono a osservarlo al palazzo col carro trainato dal bue. Quando il carro passa sotto la porta Taikenmon
(una delle 12 porte che si trovano alle mura più esterne della corte imperiale)
oscilla talmente forte che la gente dentro si scontra tra di loro e cadono
anche gli ornamenti dei capelli. Loro pero, vedendoli non rotti, ridono essendo
tranquille.
Alla porta Kenshunmon (una delle porte che
si trovano alle mura esterne del palazzo imperiale) si vedono tanti uomini nobili
che scherzano e ridono minacciando il cavallo con l’arco. Quando guardo questa
scena anche io, ho notato le ancelle e i funzionari che passano avanti al
paravento di legno in fondo. Questo è anche una scena che succede solo al
giorno speciale. Solo la gente limitata può entrare nel fondo del palazzo
imperiale.
Ma io, vedendo la faccia dei alcuni
funzionari armati, che è macchiata di cipria, non sopportavo più di guardarla e
anche per paura del cavallo imbizzarrito, mi nascondevo di natura nel carro e
di conseguenza, non ho potuto vedere bene questa cerimonia.