Due foto della poltiglia di riso |
Ugetsu
Monogatari 32 (la storia della pioggia e luna)
~
scritto da Akinari Ueda ~
Kibitsu no Kama (la pentola del tempio
scintoista Kibitsu) ~ 5 ~
Isora, ascoltando la parola del marito, era monto contenta e gli ha detto
di non preoccuparsene. E lei ha venduto i suoi vestiti e accessori segretamente
e inoltre, ha preso i soldi dai genitori di sua casa paterna inventando una storia falsa.
Shotaro, appena preso questi soldi preparati da Isora, è uscito da casa
furtivamente e partito per Kyoto insieme Sode.
Isora era molto straziata essendo ingannata cosi interamente e alla fine si
è ammalata. I suoi genitori e suoceri ormai odiavano Shotaro e compiangevano
Isora. Loro chiamavano il migliore medico per lei, sperando solo la sua
guarigione. Ciò nonostante, la situazione d’Isora stava peggiorando di giorno
in giorno e alla fine, non passava il cibo per la sua gola nemmeno la poltiglia
di riso. Era la situazione tanto grave quanto non si poteva sperare più il suo
ricupero.
A proposito, c’era un uomo chiamato Hikoroku in un villaggio del paese
Harima (il vecchio nome di una zona nella presente provincia Hyogo). Poiché lui
era cugino di Sode, Shotaro, prima di andare a Kyoto, l’ha visitato con Sode e deciso di soggiornarci per
qualche tempo.
Hikoroku ha detto a loro:
“Voi avete intenzione di andare a Kyoto, ma, io penso che non siano tanto
gentili tutti i cittadini. Io quindi, vi consiglio di starci e viviamo insieme
aiutandoci.”
Shotaro, essendosi tranquillizzato d’aver ascoltato la sua parola, ha
deciso di passare la vita in questo villaggio.
Hikoroku ha preparato una capanna accanta a lui, separata solo da una parete,
per loro e anche lui era molto contento di aver avuto il compagno.
Tuttavia, Sode ha preso il raffreddore fra un po’, e poi si è ammalata da
causa ignota. La sua malattia era cosi grave da impazzire come se fosse
ammaliata dal fantasma.
Shotaro era triste perché Sode si è ammalata nel momento in cui loro
stavano per vivere insieme e l’ha curata diligentemente da dimenticare spesso
di mangiare. Ma Sode non faceva che piangere e ha dimostrato l’aspetto di
dolore insopportabile quando la febbre era alta poi, quando la abbassava, lei comportava come la donna normale.