domenica 19 giugno 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (123)


Due foto della esposizione di crisantemi


Ugetsu Monogatari 12 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Kikka no Chigiri (la promessa del crisantemo) ~ 12 ~

Samon ha continuato di parlare:

“Dopo che è andato via il re, Koushukuza ha chiamato Shang-Yang segretamente e gli ha detto:
“”Io ti ho proposto a Sua Eccellenza a posto di me, ma mi sembrava che lui non sia molto d’accordo, quindi ho dovuto dirgli di ucciderti se non ti adoperi. Questo è proprio la strada del signore e il suo suddito, cioè bisogna pensare prima di tutto il signore e poi il suddito. Io pero, devo anche pensare di te. Perciò sarà meglio per te di fuggire da questo paese prima di essere colpito dalla sventura.””

Voi come pensate questa storia, paragonando il vostro caso con quel di Soemon?”

Tanji, dimostrando d’essere umiliato, non diceva niente. Samon invece, si è accostato rimanendo seduto e ha detto ancora:

“Mio fratello Soemon non ha voluto servire Amako, essendo obbligato verso il suo vecchio signore. Secondo me, questo è proprio la condotta giusta di Samurai. Voi invece, non ne siete consapevole, perché siete diventato il suddito di Amako, abbandonando il vostro vecchio signore.
Poi mio fratello, stimando la promessa del crisantemo, si è suicidato e venuto da me da lontano come un fantasma.  È il massimo grado della lealtà.
Mentre invece, voi, adulando Amako, avete tormentato mio fratello e lo avete fatto a morire in quella maniera. È un atto privo di lealtà come il cugino. Secondo me, voi dovevate aiutarlo come aveva fatto Koushukuza a Shang-Yang in qualche modo, anche se Amako ha forzato di fermare mio fratello. Voi non eravate l’amico suo dalla infanzia?
Forse voi avete pensato solo d’interesse e successo di voi stesso e questo non mi sembra che sia il comportamento giusto come un Samurai. Oppure, probabilmente questo può essere la tradizione della famiglia d’Amako, o no?  Perciò mio fratello non ha voluto fermarci.
Io ci sono venuto appositamente per compiere la mia lealtà. Tu invece, lascia l’onta come l'uomo ingiusto ai posteri!”

Appena finite queste parole, Samon ha estratto la spada e ammazzato Tanji con un solo colpo. E durante i suoi servitori facevano chiasso sorpresi, Samon è scappato via velocemente e scomparso.

Dopo di che, il sig. Amako ha sentito la voce di questa faccenda ma essendo commosso dell’amicizia molto profonda fra Soemon e Samon, non ha osato farlo cercare.
Ah, è veramente giuso il proverbio in cui si dice che l’amicizia non deve essere fatta con la persona frivola.


       ~ fine di Kikka no Chigiri (la promessa del crisantemo) ~