Due foto del tempio buddista Todaiji |
All’imperatore Kanmu, c’era un altro problema, cioè
quello del popolo di nord-est in Giappone, chiamata la razza Emishi (una specie
di aborigeni) che non era tanta obbediente alla corte imperiale. In questo
periodo, la gente dalla parte centrale fino a quella sud-ovest in Giappone, era
quasi sottomessa dal governo (corte imperiale), ma nord-est no. Perciò, Kanmu doveva essere molto attento
anche per loro movimento.
A proposito, spostare la capitale è un progetto
molto costoso, infatti, lui ha voluto progettare quanto possibile segretamente
per la pace del sentimento della gente, soprattutto dei monaci del tempio
Todaiji. Perché, oltre che era il tempio più potente, questo era anche il
nucleo del principe ereditario Sawara, in cui era stato il monaco per 22 anni.
E poi, ovviamente Todaiji poteva essere uno di quelli che erano opposti al
progetto dello spostamento per non perdere il potere coltivato in Nara, quindi se loro lo sapessero, avrebbero promosso una
campagna contro Kanmu. Per questo motivo, Kanmu ha mandato avanti il progetto
in modo che non potesse sapere neanche suo fratello Sawara.
Poi Kanmu, era un imperatore che aveva una forte
volontà e la capacità da prendere l’iniziativa, perfino quasi il “Dittatore”.
Perciò quando lui ha annunciato lo spostamento della
capitale in fine, nessuno si è dichiarato contro lui, nemmeno Sawara, che non
fosse stato molto d’accordo a suo fratello maggiore nel cuore.
La costruzione della capitale Nagaoka era cominciata
sotto il comando di Tanetsugu e si è svolto il lavoro, accelerando il passo. E
in novembre dell’anno 784, il trasferimento da Nara a Nagaoka era messo in
esecuzione risolutamente.
Tuttavia, il lavoro non era completato, perciò
Tanetsugu si è occupato ancora molto a comandare gli operai nel cantiere dei
lavori. E una notte, è successa la
tragedia. Cioè, lui era ammazzato da due frecce scoccate nel buio.