domenica 4 gennaio 2015

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜160 (fine)

Il principe Shotoku

L'imperatore Tenmu

Volume terzo (37)


L’appendice;

 
Ho tradotto “Kojiki” fino alla volta scorsa, per 159 volte in totale, e finisco con l’episodio dell’imperatore Keitai. Il testo originale si continua un po’ di più, ma, poiché questo è una semplice enumerazione dei nomi di discendenti dell’imperatore fino all’imperatrice Suiko, vissuta da 554 a 628, penso che sia fastidioso da leggere per voi lettori.

Alla fine, approfittando lo spazio, vorrei toccare un po’ la situazione della formazione di Kojiki.

Si considera che le famiglie potenti, che concorrevano a formare la società del popolo Yamato nel tempo antico, avessero ognuno la mitologia del loro antenato. E fra di loro, la famiglia imperiale è diventata la più grande, quindi, man mano che si avanzava l’unificazione dello Stato per la mano della famiglia imperiale, sono state sintetizzate anche le varie mitologie, centrando quella dell’imperatore.

Perciò, l’idea centrale che attraversa la descrizione di Kojiki si trova proprio nel principio politico per spiegare l’origine del regno dall’imperatore come il figlio della divinità del sole ragionevolmente.

Lo Stato Giappone, tramite il principe Shotoku, nipote dell’imperatrice Suiko, era stabilizzato come il paese dell’accentramento dei poteri in 646. E dopo di che, l’imperatore Tenmu,( vissuto dall’anno ? fino a 686) ha sistematizzato e rinforzato la struttura Ritsu Ryo. Per questo, nella mitologia di Kojiki si riflettono fortemente l’idea politica e la struttura sociale dal secolo sesto all’inizio di quello ottavo.
 
N.B
Riguardo al principe Shotoku, l'imperatore Tenmu e Ritsu Ryo, consultate per favore "Horyuji (il tempio buddista)", "Kojiki (1)"e "La storia di Samurai (2)" ciascuno.
 
Dalla prossima volta, ho intenzione di scrivere della storia di Kyoto, inserendo ogni tanto gli altri argomenti.