Sopra, il tempio Kouzanji Sotto, il monaco Myoue |
Tsurezure Gusa (132)
Il monaco Myoue nel tempio buddista
Kouzanji (※1), conosciuto come la persona di
grande virtù, quando ha passato per una strada, ha visto un uomo che lavava il
cavallo. Poiché questo uomo ha detto “Ashi, ashi (※2)”, Myoue
vi si è fermato e gli ha chiesto:
“Ho sentito una parola molto
venerabile “Aji, aji (※3)”. Il padrone di questo cavallo sarà tanto
virtuoso. Chi è il proprietario del cavallo?”
Allora l’uomo ha risposto:
“È il signor Fushou (※4).”
“Oh, che è meraviglioso! Sarebbe
Ajihon Fushou! (※5) Ho potuto incontrare proprio un
miracolo molto bello.”
Così, lui si è commosso fino alle
lacrime.
(※1)
Kouzanji si trova nel monte Toganoo, situato nella parte nord-ovest di Kyoto. E
Myoue, vissuto 1173~1232, è uno dei monaci buddisti rappresentativi nel periodo
di Kamakura. Era il buddista molto puro e aveva continuato a dedicarsi a
pratiche ascetiche leggendo tanti sutra e meditando sempre sul Buddismo, nella
montagna lontano da posti abitati.
(※2) Ashi significa
i piedi.
(※3) Aji vuol
dire la lettera di “A” in sanscrito, che significa il simbolo di tutti gli
esseri nel buddismo esoterico.
(※4) Fushou
era il funzionario nella polizia a quel tempo. E questo uomo era il servitore del
funzionario.
(※5) È un
termine buddista, che significa:
Aji è l’essere assoluto e
concretizza la verità di Fushou e Fumetsu (significa che non fa nascere niente
e non s’estingue mai, cioè la parola usata per esprimere che non c’è nessuna esistenza
assoluta nel punto di vista del mondo liberato completamente dalla incarnazione).
N.B:
Questo è la storia un po’ umoristica, che esprime, vedendo dagli occhi del popolo normale, quanto è ingenuo e ignorante l’uomo che vive nel mondo profondo, remoto dalla società.
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