Due foto del tempio buddista Kurama |
Makura no Soushi (78)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (77)
Settantanovesimo paragrafo (1)
L’anno prossimo, nell’ultima decade del
febbraio, quando l’imperatrice è stata a Shiki no Mizoushi (consultate per
favore “La serie della letteratura giapponese ~ 69 ~”), io sono rimasta da sola
a Umetsubo (※1).
E il giorno dopo, il capo di Kuroudo, Fujiwara no Tadanobu, mi ha mandato una
lettera su cui c’è scritto:
“Ieri, sono andato in pellegrinaggio al
tempio buddista Kurama per pregare. E stasera, io sarò all’altro posto per
Katatagae (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 29 ~”),
perché tornare direttamente al palazzo non va bene per me, secondo il
calendario dei principi di Yin e Yang. Allora, domani mattina, prima di sorgere
il sole, io ci tornerò. Ho da parlare con te per forza, quindi, tu devi essere
pronta di ricevermi, in modo che io non ci abbia bisogno di bussare la tua porta tante
volte.”
Ma, dopo, la sorella dell’imperatrice mi
ha chiamato dicendo:
“Non sarà tanto bene per te di passare la
notte da sola. Vieni da me, e domi nella mia sede.”
Io quindi, ci sono andata e ho dormito
bene. E quando sono tornata nel mio compartimento alla mattina tardi, una mia
serva che faceva la custode della notte, mi ha detto:
“Ieri notte, c’era una persona che bussava
molto la porta. Io quindi, mi sono alzata stentatamente e gli ho detto che la
signora sta alla sede della sorella dell’imperatrice. Allora, lui mi ha chiesto
di andarci subito e di far sapere la sua visita a voi. Ma io, pensando che voi
avete fatto già una bella dormita, ne ho rifiutato e dormito.”
Che serva pigra!
Nel frattempo, è venuto un messaggero del
capo di Kuroudo e mi ha detto:
“Il signor Tadanobu sta per uscire dal
palazzo imperiale e in via, vuole parlare con voi.”
Ho risposto:
“Io verrò a Umetsubo per sistemare una
faccenda. Ci troveremo magari.”
(N.B (※1):
Umetsubo è una sede vicina alla stanza privata dell’imperatore. E, l’imperatrice
vi frequentava da Shiki no Mizoushi, quando era chiamata dall’imperatore.)