Due foto dei vari talismani |
Ugetsu
Monogatari 36 (la storia della pioggia e luna)
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scritto da Akinari Ueda ~
Kibitsu no Kama (la pentola del tempio
scintoista Kibitsu) ~ 9 ~
Allora, la padrona, spostando un po’ il paravento, ha detto:
“Era da molto che non ti vedevo. Ti faccio capire quanto mi devi pagare per
il trattamento crudele che m'avevi dato fino ora.”
Shotaro l’ha guardata con molta sorpresa e capito che era proprio sua
moglie Isora, lasciata nella patria. Lei, con la faccia pallida e gli occhi
spaventosi, lo guardava severamente indicandolo con il dito scarno.
Shotaro è svenuto per l'orrore, gridando “Ahime!”.
Nel frattempo, quando lui ha ripreso conoscenza e guardato attorno
socchiudendo gli occhi, si è accorto che stava in un cenotafio dentro il
cimitero. E vicino a lui, non si vedeva che una statua di Budda, molto
invecchiata.
Shotaro si è alzato subito e tornato a casa contando sul lontano urlato del
cane e ha parlato tutto quello che gli era successo a Hikoroku.
Allora Hikoroku ha detto:
“Ma che cosa dici! Forse tu sei stato ingannato dalla volpe. Quando uno è
depresso al cuore, facilmente si prende possesso degli spiriti maligni. Secondo
me, non va bene per te di stare nella tristezza cosi per lungo tempo. Io ti
consiglio di calmare il cuore indebolito, pregando la divinità e Budda. Ho
sentito dire che, nel villaggio poco lontano da qua, c’è un esorcista molto
bravo. Andiamoci a purificarti e prendiamo da lui un talismano per cacciare via
il demonio.”
E loro due sono andati a questo esorcista e gli hanno raccontato tutti i
particolari successi fino ora a Shotaro.
L’esorcista, dopo aver letto la sorte di Shotaro, ha detto:
“La disgrazia sta già dietro di te. La situazione è molto grave. Questo
spettro vendicativo ha rubato la vita della donna prima, ma ancora non potendo
cancellare il rancore, sta attentando alla vita tua questa volta.”