Sopra, il muro della città di Xian Sotto, il tempio buddista Qinglongsi |
Kukai non solo era bravo in calligrafia ma anche era abile di scrivere molto velocemente. Lui, traendo il massimo vantaggio dalla vasta conoscenza che ha acquisito dall’infanzia, ha scritto una lettera in cinese molto ritmica, fluente ed elegante senza sosta. Erano veramente eccellenti sia la frase sia il contenuto.
I funzionari cinesi, leggendola, erano rimasti quasi paralizzati dallo spavento, perché questa lettera era talmente impeccabile che anche per i cinesi non era tanto facile di scrivere in tal modo. Da questo momento, il loro atteggiamento per la comitiva giapponese era cambiato di colpo. Loro hanno preparato ai giapponesi tutto quello che era necessario per viaggiare fino alla città Chang-an (la capitale di Tang dinastia, presente Xian).
Quando la comitiva era arrivata a questa città, il nome di Kukai era già famoso. Lui, approfondendo l’amicizia con i numerosi intellettuali cinesi, ha assorbito tante cose come l’astronomia, l’ingegneria civile, la pittura, l’architettura e perfino la ricetta per Tofu (formaggio di soia). Ma, senz’altro, quello che lui s’interessava di più era il buddismo esoterico (Mikkyo).
Mikkyo, dicendo molto semplicemente, è un Buddismo nato in India verso al settimo secolo e differente dal Buddismo essoterico, dà molto importanza all’istruire la dottrina oralmente. Cioè, si può dire che è l’insegnamento segreto che è trasmesso non tramite la scrittura ma per l’istruzione diretta dal maestro al discepolo. Perciò si chiama “esoterico”.
Allora, un monaco chiamato Huiguo abitava nel tempio buddista Qinglongsi. Lui era il maestro della settima generazione a Shingon Mikkyo (Shingon è il nome di una setta di Mikkyo) e stava cercando il candidato del successore suo, perché aveva la sensazione che la sua morte fosse vicina. Avendo circa mille discepoli, pensava giusto di sceglierne uno, ma fra di loro, non ha potuto trovare nessun uomo ideale come lui desiderava.
In questo momento, lui ha incontrato Kukai. Non appena l’ha visto, Huiguo ha avuto un’ispirazione che proprio lui era l’uomo adatto al suo successore. Huiguo ha insegnato a Kukai tutto quello che aveva acquisito dedicando due mesi, e poi quattro mesi dopo, era morto come se il ramo secco si fosse spezzato di netto.
In conclusione, Kukai ha ottenuto entro un po’ meno di due anni tutto quanto che aveva voluto. Teoricamente, lui doveva stare in Cina per 20 anni però, non c’era più nessuna ragione di rimanerci. Cosi, lui ha deciso di ritornare in Giappone, ma, la nave con cui era venuto in Cina era già partita e la prossima comitiva dei delegati non si sapeva quando veniva…
Infatti, secondo la storia giapponese, il prossimo invio dei delegati per Cina è progettato 30 anni dopo, cioè dopo della morte di Kukai!
Ma, lui era l’uomo veramente di buona fortuna. In quest’anno, per caso, era venuto dal Giappone il gruppo dei messaggeri per celebrare l’intronizzazione del nuovo imperatore cinese. Quindì, Kukai era riuscito a ritornare in Giappone con loro.
Sopra, il monumento di Kukai Sotto, il rilievo di Huiguo e Kukai |