domenica 3 giugno 2012

La storia di Samurai (15)

Una illustrazione di Shirabyoshi

~Un’aneddoto~

Quella storia che Yoshitsune era diventato Chinggis Khan è assurda. Ma, uno studioso dice che c’è la possibilità, magari un diecimillesimo, che lui era andato a Mongolia. Perché la sua testa era verificata da Yoritomo, ma chissa, chi lo poteva distinguere bene la testa mandata 40 giorni dopo della morte alla stagione abbastanza calda? Quindì, non si può negare cento percento che Yoshitsune è rimasto vivo…
Secondo questo studioso, Yoshitsune era andato a Mongolia non per diventare Chinggis Khan, ma per reclutare i soldati mongoli per combattere contro Yoritomo. In quest’opinione, sembra che ci sia un po’ della capacità di persuasione, però questo era anche una discussione astratta. Questo fatto è proprio dimostrato dalla storia seguente.
Yoshitsune, come gli altri uomini di condizione abbastanza elevata, aveva tante donne oltre a moglie ufficiale. L’una di quelle più famosa è una Shirabyoshi (significa la danzatrice di medioevo) chiamata Shizuka. Lei era così innamorata di lui che ha voluto seguire fino alla fine, ma, avendo paura di essere una palla al piede di lui, se ne era separata in via della fuga. Dopo di che, lei era presa dai soldati di Yoritomo e mandata a Kamakura. Yoritomo, sapendo che lei era famosa danzatrice, le ha chiesto di danzare avanti a lui. Allora, Shizuka ha danzato cantando una canzone dell’amore per Yoshitsune. Ovviamente, Yoritomo si era infuriato molto, ma, Masako, sua moglie, se ne era commossa. E lei l’ha calmato, dicendo che se lei fosse Shizuka, avrebbe fatto la stessa cosa. Grazie alla mediazione di Masako, Shizuka si era sottratta al pericolo stentatamente. Però, lei era incinta a questo momento. Allora, Yoritomo ha ordinato in anticipo ai suoi seguaci di ammazzare il neonato, nel caso di maschio. Invece se fosse nata una femmina, sarebbe stata salvata. Purtroppo, era un maschio. Shizuka ed alcuni che hanno avuto compassione per lei volevano cercare la maniera da salvare il bambino ma, era impossibile. Yoritomo, siccome era salvato dalla matrigna di Kiyomori a 14 anni, sapeva veramente il rischio di lasciar vivere il figlio del nemico.

D’altra parte, per quanto riguardo a Taira, erano nate tante storie degli strascichi. Per esempio, alcuni fuggiaschi erano sopravvissuti nascondendosi nella montagna o nel villaggio remoto. Sono nati alcuni racconti d’amore tragico fra una donna di Taira e un guerriero di Minamoto che era venuto ricercare i sopravvissuti di Taira. E poi, per la morte dell’imperatore Antoku (quel nipote di Kiyomori, che era affogato a 8 anni), alcuni avevano dei dubbi.
Comunque, i posteri, avendo compassione per questo imperatore morto prematuramente, hanno costruito un tempio scintoista chiamato Akamajingu. (ne ho messo due foto sotto)
Questo tempio ha la forma un po’ strana rispetto al tempio normale. Si dice che è stato costruito su modello del Ryugujo, il castello che si trova sotto il mare secondo una leggenda. Lì, abita una bella donna chiamata Otohime e si crede che tutta l’anima viva possa vivere eternamente piena di felicità. C’è scritto così in una fiaba. Allora, il tempio Akamajingu era costruito proprio per Antoku, in modo che lui potesse stare almeno nel Ryugujo felicemente.

A proposito, dopo la caduta di Taira, è compilato un libro intitolato Heike Monogatari. Heike significa la famiglia Taira a modo di leggere in cinese. (consultate per favore “La Storia di Genji, il principe splendente (3)” in cui ho spiegato di Kanji da leggere in cinese e giapponese, citando un esempio di Minamoto). Invece Monogatari significa la storia, come Genji Monogatari. Questa Heike Monogatari si era diffusa molto e ancora adesso è letta globalmente in Giappone. Soprattutto nel medioevo, in cui la maggior parte del popolo era illetterata, quelli che hanno esercitato il ruolo di renderla popolare erano i monaci chiamati Biwahoshi. Loro erano solitamente nonvedenti e cantavano quella storia dell’ascesa e la caduta della famiglia Taira sullo strumento Biwa (un liuto orientale, consultate per favore “La Storia di Genji, il principe splendente (38)”).
Prossima volta, scriverò una famosa leggenda di fantasmi in cui il protagonista è un Biwahoshi.


Due foto di Akamajingu