giovedì 15 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (3)~Todaiji~2~


Due foto di Todaiji
(giorno e notte)




Due anni dopo di essere salito al trono, cioè nell’anno 729, Shomu è incappato in una ribellione grave. Il ribelle, chiamato Nagaya, era il nipote di un imperatore e il cugino del padre di Shomu. Lui Nagaya, essendo il ministro di sinistra (il capo ministro all’època), era sospettato di aver ammazzato il prìncipe appena nato di Shomu per la maledizione ed era spinto al suicidio. Inoltre, sua moglie e quattro figli erano anche costretti di suicidarsi lo stesso.
Quest’affare era strettamente legato alla situazione complicata.
Il padre di Shomu era naturalmente un imperatore ma sua madre e anche sua moglie erano la figlia della famiglia Fujiwara. Mentre, la moglie di Nagaya era una principessa. L’unico figlio nato fra Shomu e la figlia di Fujiwara era morto, ma Nagaya aveva tanti figli sani con sua moglie principessa...
C’era questa circostanza a sfondo dell’affare.
Faccio risalire un po’ la storia.
Fino all’inizio del 7° secolo, c’era una famiglia nobile chiamata Soga, che aveva tanto potere quanto rivaleggiava con l’imperatore. (A quest’època, non c’era ancora la denominazione dell’imperatore, ma per la comodità io chiamo cosi)
Siccome questa Soga era troppo ingrandita, un principe ha voluto diminuire il loro potere e lui, collaborando con un vassallo chiamato Nakatomi no Kamatari, ha ammazzato il capo di Soga nell’anno 645.
Dopo di che, questo principe era diventato l’imperatore e Kamatari ha ottenuto la posizione alta come il ministro di fiducia dell’imperatore ed era anche dato il nuovo cognome Fujiwara.  Così, lui riusciva diventare un nuovo nobile, lasciando il cognome Nakatomi che era uno delle famiglie destinate al seguace dell’imperatore. Il figlio di Kamatari, chiamato Fuhito, che era un uomo molto intelligente e in gamba, aiutando i successivi imperatori in varie maniere, era diventato fino al primo ministro. Era lui che aveva promulgato quel Ritsu Ryo.
Lui aveva quattro figli e alcune figlie. Fujito ha sposato la prima figlia con un imperatore (padre di Shomu) e poi ha sposato la terza figlia con Shomu.
Loro due (Shomu e sua moglie) erano coetanei, però nello stesso tempo erano nella relazione di nipote e zia. Ma, nel tempo antico non era starano questo tipo di matrimonio. Anche fratello e sorella si sposavano a meno che non avessero la stessa madre.
Dopo la morte di quel bimbo (principe), per Shomu e sua moglie è rimasta solo una figlia. Questo fatto era un grosso problema per loro due e forse di più per la famiglia Fujiwara. Quattro figli di Fujito (già era defunto a quest’ora) hanno fatto la carriera rispettivamente. Ma se continuava questa situazione, il prossimo imperatore poteva toccare al principe che era nato fra Shomu e una altra concubina (non di Fujiwara) oppure considerando la nobiltà del sague, molto più probabilmente uno dei figli di Nagaya aveva la più possibilità di diventare il principe ereditario.
Quattro uomini di Fujiwara e la moglie di Shomu non hanno voluto questa realtà. Cosi, l’affare di ribellione era avanzato sotto il piano accuratamente preparato da loro. Naturalmente, Shomu non poteva essere innocente di questa faccenda, perché quello che ha dato il via al progetto alla fine era lui. Neanche i Fujiwara, per quanto potenti e furbi, non sarebbero riusciti da soli di compiere questa cosa senza il permesso dell’imperatore.
Ma, loro hanno ammazzato non solo Nagaya ma anche sua moglie principessa (era zia di Shomu). Naturalmente, questo era programmato dapprima, perché se rimanesse viva questa moglie, lei poteva diventare un grande ostacolo in futuro per i Fujiwara.
Comunque, nonostante che fosse stato d’accordo a ciò, si può dire che quest’affare ha lasciato un certo senso di colpa nel cuore di Shomu.