giovedì 29 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (7)~Kiyomizudera ~


Due foto di Kiyomizu
È un tempio buddista che è situato al fianco del Monte Otowa. Kiyo significa “puro”, Mizu è “acqua” e poi Dera vuol dire “tempio”. Come il suo nome, l’acqua di questo tempio è considerata una delle 10 fontane migliori del Giappone, che scaturisce dal Monte Otowa ininterrottamente da millenni anni.
Questo tempio è fondato in 778. Tanto per cominciare la storia, un monaco chiamato Enchin vi è arrivato seguendo un oràcolo del sogno. Lui ci si è costruito in un eremo collocando lì una statua di Bodhisattva Kannon (Avalokitesvara in sanscrito).
Un giorno, un generale chiamato Sakanoue vi ha passato per caso volendo cacciare un daino e offrirlo a una divinità, per far partorire sua moglie senza difficoltà. (Non è ben chiara la ragione perché lui doveva fare così, ma ci sarà stata una fede per questo genere dell’esorcismo per avere il parto facile.)
E poi, Sakanoue ha trovato questa baracca vicino alla fontana di acqua pulitissima. Parlando con questo monaco, lui ha cambiato l’idea. Siccome il monaco gli ha spiegato la misericordia enorme di Kannon, lui si è accorto che ammazzare l’essere vivente è una colpa.
Dopo di che, Sakanoue ha regalato una villa, che era un dono dell’imperatore, al monaco.  Così è nato il tempio Kiyomizu. Purtroppo è stato bruciato qualche volta o per l’incendio o per la guerra civile, quindì la costruzione presente è ricostruita in 1633.
Il palazzo principale (quella villa) del tempio, trovandosi nel poco spazio al fianco d’una montagna, ci ha la figura come una palafitta la cui terrazza è sostenuta dai 139 pali incastrati (tipo lungo e corto misto).
E il suo tetto è coperto non di tegola ma di corteccia di cipresso. Perciò ci ha la linea elegante. Si dice che questa costruzione è stata copiata esattamente dal mondo Fudaraku (il nome del mondo dove abita Kannon, si dice che si trova nel mare meridionale in lontananza). Oltre questo palazzo, ci sono delle alcune costruzioni attorno, come la pagoda, un palazzetto dedicato al fondatore e l’altro per mettere il sutra ecc. Solitamente un tempio consiste di diverse costruzioni così.
In questo tempio ci sono delle statue di Kannon. La maggior pare di loro non è sempre aperta al pubblico. Nell’occasione commemorativa ce la fa vedere ogni tanto.
Circa 10 anni fa, quando si è tenuta solo un giorno una riunione dei direttori della Compagnia Boeing di USA in questo tempio, il sopraintendente, per la richiesta di loro, ha fatto un discorso per quanto riguardo alla tradizione di 1200 anni.
A quest’occasione, lui ha parlato di Kannon così:
Kannon è un Bodhisattva che ci guarda con i cinque sensi come la verità, purezza, sapienza, benevolenza e pietà. Fra questi cinque, la benevolenza che si sente felice della gioia dell’altro e la pietà che si affligge per la tristezza dell’altro sono molto importanti. Cioè questi due sensi combinati creano la misericordia. E basando sulla misericordia, altri tre sensi sono stabiliti. Infatti, Voi signori di Boeing, non pensando solo al profitto, per favore cercate anche di produrre gli oggetti sicuri in modo che tutta la gente possa utilizzarli con piacere.
E poi, un signore chiamato Nishimura (uno scultore famoso e rappresentante di tutti i credenti di questo tempio, già morto alcuni anni fa) ha detto cosi:
Ho ricevuto una lettera da una ragazza giovane sconosciuta, in cui dicendo che lei ha perso la vista, perciò ha voluto perfino suicidarsi una volta. Però, ricordandosi dell’immagine di Kannon di Kiyomizu, che ha visto nell’occasione della gita scolastica, si è sentita salvata e ha abbandonato quell’idea negativa.
Lui, Nishimura, ha concluso il suo racconto, dicendo che è stato veramente felice di averne letto.

lunedì 26 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (6)~Sanjusangendo~


Due foto di Sanjusangendo

È un tempio buddista che era fondato in 1164. Era proprio l’època in cui Taira no Kiyomori aveva il grande potere. Lui ha fatto costruire questo tempio come la divinità custode per il palazzo di Goshirakawa. Il nome giusto è Renge Ouin, ma tutti lo chiamano Sanjusangendo. “Sanjusan” significa 33, “gen” significa la campata e “do” significa il tempio. La larghezza della costruzione è 125m e la profondità è 22m. Cioè, la forma di questo palazzo è talmente rettangolare che ci ha 33campate. Quindì si chiama così.
Dentro ci sono 10 gradini e su ogni gradino sono messe 100 statue di Bodhisattva Sahasra-bhuja, che vuol dire un essere che ci ha 1000 mani. Ma, in Giappone “mille” si usa spesso come la parola che rappresenta illimitatezza e per la statua, di solito si mettono in pratica 42 mani come questo caso. Le due mani sono giunte sul seno per esprimere la forma di preghiera, invece ciascuna delle altre quaranta mani funziona in 25 maniere per salvare la gente. Perciò 25 x 40 =1000. Inoltre, sulla palma di ogni mano è inciso un’òcchio e sulla testa sono messe 11 facce di diversa espressione per guardare tutte le direzioni e per rappresentare che l’espressione facciale cambia secondo lo stato d’animo. Infatti, si chiama anche Bodhisattva di millemani, mille occhi e undici facce.
Nel centro c’è una statua seduta più grande, invece altre mille stanno a piedi. Avanti di loro, sono messe 28 statue dei protettori. La statua di Bodhisattva è indorata, ma i protettori che hanno il corpo umano muscoloso sono colorati. (ormai, quasi tutti sono scolorati…)
Questo tempio era bruciato una volta e ricostruito in 1266. Sulle 1001 statue, ne sono rimaste originali 124 e le altre sono fatte nel momento della ricostruzione.
Perché sono fatte così tante statue di Bodhisattva?
Non si sa esattamente, ma si dice che in quest’època ci sarà stata una fede per il numero. (Tanto più si costruisce la statua di Budda, quanto si salva meglio)
Questo Bodhisattva si chiama Kannon in giapponese e spesso si chiama Dea Kannon. Ma, dicendo giustamente, nel Buddismo si rappresenta la statua di Budda (includendo quella di Bodhisattva) sempre nella forma maschile. Ma, loro non hanno il sesso, si può osare dirlo che è “Il sesso di Budda”……
Alcuni fanno notare che loro seno è gonfio. Però, questo non per rappresentare la donna, ma per esprimere l’aspirazione. E il pollice del piede di alcune statue sta dritto. Questo rappresenta che sta per fare un passo avanti per salvare la gente.

Comunque, questo tempio è veramente magnifico. Ci sono tante cose da dire ma questa volta mi fermo qui.

A proposito, io non ho messo nessuna foto di dentro. Perché è proibitissimo. Una di mie colleghe, quando ha visitato questo tempio portando un gruppo, lei ha chiesto a tutti di non fare foto. Ma, una persona l’ha fatta. Allora, i monaci sono arrivati subito da lei e hanno espropriato la macchina fotografica facendo cancellare tutto quello che ha scattato. E poi, loro non hanno voluto restituirla finche non veniva un incaricato dell’agenzia con la lettera di scusa.

Ad ogni modo, vedere è credere.
Per favore venite un giorno qui a Kyoto e guardate questo tempio dai Vostri occhi. Ne vale la pena veramente.

sabato 24 marzo 2012

La storia di Samurai (7)

A quest’època, nella famiglia imperiale c’era un seme di discordia. Quello che l’ha piantato era Shirakawa. Lui ha sposato una donna con Toba e quando il figlio nato fra loro ha compiuto 5 anni, ha forzato a Toba di cedere il trono a questo bambino. Però, c’era una voce strana che, quella consorte di Toba è stata una favorita di Shirakawa dal tempo e poi il bambino (chiamato Sutoku) non era il figlio di Toba ma di Shirakawa.
Quindì, Toba ha odiato molto questo nuovo imperatore Sutoku, ma non ha potuto fare niente finche stava vivo Shirakawa. Quando Shirakawa è morto, è cominciato il contrattacco di Toba. Lui ha fatto la stessa cosa come Shirakawa, cioè ha fatto cedere il trono al suo figlio più giovane sollecitando fortemente Sutoku. Questo imperatore, però, è morto in giovane. Allora Sutoku sperava di far succedere il trono a suo figlio ma, Toba, non glielo ha permesso e ha deciso il fratello giovane (chiamato Goshirakawa) di Sutoku al successore. Naturalmente Sutoku è rimasto molto male. Nello stesso tempo, anche nella famiglia Fujiwara è capitata la lotta intestina.
Di conseguenza, quando Toba è morto, il mondo politico era proprio diviso in due, cioè una parte di Sutoku e l’altra Goshirakawa. Anche se fossero stati nella stessa famiglia, alcuni hanno voluto parteggiare per Sutoku, invece alcuni per Goshirakawa. Questa cosa succedeva non solo in Fujiwara ma anche in Taira e Minamoto.
Per esempio, nella famiglia Minamoto e Fujiwara, il padre, il figlio e i fratelli combattevano rispettivamente come i nemici. Anche Taira no Kiyomori ha dovuto combattere con suo zio.
Kiyomori e Yoshitomo parteggiavano per Goshirakawa, invece lo zio di Kiyomori e padre di Yoshitomo per Sutoku. I figli di Fujiwara anche erano separati in due.
Un giorno, la parte di Goshirakawa ha effettuato un attacco notturno al palazzo di Sutoku e dopo alcune ore della battaglia furiosa, ha vinto.

A proposito, in Giappone, dall’inizio del 9° secolo fino a questo momento (circa per 350 anni) non era eseguita la pena di morte ufficialmente. Invece a quest’occasione è ritornato quest’atto sanguino in un sol colpo. Dall’ordine del capo, Kiyomori e Yoshitomo hanno dovuto decapitare ognuno zio oppure padre. Soprattutto Yoshitomo, nonostante che avesse implorato la grazia per suo padre in compenso del suo premio della gesta, non n'era perdonato, anzi lui era ordinato dal capo (un nobile e marito della nutrice di Goshirakawa, che era incaricato del capo di Stato Maggiore) di ammazzare il padre con la sua mano. Infatti, era rimasto un rancore profondo per questo capo nel suo cuore. Questo doveva essere uno dei motivi forti che Yoshitomo ha causato un’altra rivolta 3 anni dopo di ciò.
Sutoku, essendo ex-imperatore, non era ucciso ma esiliato al paese Sanuki (presente provincia Kagawa nell’isola Shikoku). Lui è voluto tornare alla città di Kyoto un giorno ma non era possibile. Nella vita isolata, lui ha accumulato gradualmente il senso di rancore, mormorando che è mai successo fino ora di esiliare l’imperatore o l'ex-imperatore alla terra cosi lontana.
E poi, per calmarsi lui ha trascritto un sutra e l’ha mandato a Kyoto volendo mettere in un tempio. Però, la corte imperiale non l’ha permesso.
Alla fine, Sutoku ha fatto un giuramento dicendo cosi:
“Ormai, io non posso ottenere la pace neanche per la seconda vita. Perché non mi è dato nemmeno un posto da mettere il sutra che ho trascritto. Allora, io diventerò un grande demonio del Giappone. Questo sarà l’unica maniera rimasta per me.”
E lui, tagliandosi un po’ la lingua, ha scritto una frase del giuramento col sangue. Dopo, lui non ha voluto tagliare i capelli nemmeno l’unghia.
(Quanto è misero e orribile!)

Comunque, questa sommossa è chiamata “La guerra di Hogen (il nome di Gengo allora)” e la storia del Giappone è giunta a una svolta grande e importante dal periodo del nobile a quello del guerriero (Samurai).

mercoledì 21 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (5)~Todaiji~4~

Sopra, la statua di Budda Vairocana attuale
Sotto, l'apertura degli occhi di Budda eseguita da un monaco

Sotto, 2 foto delle figure originali (supposte)


Tre foto di sopra, fatte dalla grafica mediante elaboratore

A lui imperatore, bastava dire cosi. Pero, per coloro che dovevano occuparsi di questo progetto praticamente, non era tanto facile rispettare quello che aveva detto Shomu. Naturalmente, in quest’epoca non c’era la macchina, camion, gru ecc. Doveva essere fatto tutto quanto da manodopera.

Tra parentesi, quando fu costruita la città Heijo (il vecchio nome della capitale di Nara) alcuni operai svenivano sapendo il contenuto del progetto, perché a loro sembrava che questo progetto era troppo enorme, quindi loro lavoro doveva essere illimitatamente pesante.
Comunque, o volentieri o malvolentieri, la gente doveva partecipare al progetto…
Per produrre la statua ci volevano 3 anni, gettandola 8 volte da sotto a sopra. La quantità dei materiali usati, il bronzo 500tonnellate, l’oro441kg, il mercurio 2.5tonnellate, la lega di stagno e zinco 8.6kg, numero degli operai in tutto 2600000. A questo periodo, la popolazione totale in Giappone è considerata circa 6~7 milioni, perciò si può dire che ne hanno partecipato al progetto più di un terzo.
Il bronzo era estratto dalla miniera Nagato (si trova in presente provincia Yamaguchi), si dice che a questo momento anche le donne erano requisite per raffinarlo e siccome il lavoro era troppo duro erano scappate 88 persone nell’anno.
Infatti, forse Shomu aveva intenzione di compiere del bene di tutto cuore, ma non si sa se tutto il popolo fosse stato d’accordo con lui o no.

Comunque, appena finita la fonderia, è cominciato anche a costruire il tempio Todaiji. 
Al 9 aprile dell’anno 752, è stata inaugurata la cerimonia dell’apertura degli occhi del Budda. (in Giappone si dice così, perché i giapponesi hanno l’usanza di mettere gli occhi alla statua di Budda come il segno di rifinitura)
In origine, la statua di Budda doveva essere tutto indorata. Ma, a questo momento solo la faccia era coperta d’oro, perché la quantità dell’oro non era sufficiente. Però Shomu, essendo ammalato, non poteva aspettare di più. Lui ha voluto per forza, di fare la cerimonia dell’inaugurazione mentre stava vivo.
Cinque anni dopo, era finita tutta l’indoratura. In questo caso, l’amalgama fatto di mercurio e oro era spalmato sulla statua e poi, riscaldato fino a 350 gradi di temperatura. Allora evaporava solo il mercurio, invece l’oro era attaccato bene alla statua.
Facendo così, però, noi possiamo immaginare subito che si creava grosso problema dell’inquinamento di mercurio. Non c’era scritta niente questa cosa nel libro storico, ma alcuni studiosi dicono che questo problema poteva essere uno dei motivi che la capitale Heijo aveva la vita breve di solo 70 anni.
Dopo di che, questo tempio Todaiji era bruciato 2 volte per la guerra civile ed ogni volta, era ricostruito. Quindì, la statua presente è quella che era fatta nell’anno 1691. Ormai l’oro non c’è più. Originalmente l’altezza della statua era 16 m, invece quella di adesso è 14.87 m. E numero delle statue che circondavano Budda è anche cambiato. Le figure originali (supposte) sono come si vedono nella foto di sopra.

lunedì 19 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (4)~Todaiji~3~

Dopo di che, Shomu ha cambiato il Gengo a “Tempyo”. Tem vuol dire l’imperatore, Pyo è la pace e questo era l’abbreviazione della frase che significa “Il regno dell’augusto imperatore continuerà per 100 anni in pace”. Poi dopo, era deciso di fare la moglie di Shomu (quella figlia di Fujiwara) all’imperatrice.
Fino a questo momento, c’era una legge consuetudinaria che solo la donna della famiglia imperiale riusciva a diventare l’imperatrice. Invece a questo caso, per la prima volta era dato questo titolo alla donna della famiglia sottomessa dell’imperatore. Se fosse ancora vivo Nagaya, lui non avrebbe mai approvato questa decisione….
Comunque, un problema era sistemato più o meno così. Però, contrariamente a questo Gengo, la pace era molto lontana. Come ho scritto prima, la città di Nara era assalita dal vaiolo e poi succedeva un’altra ribellione. Dopo, alla fine dell’anno 740, nonostante che era calmata la ribellione, Shomu si è trasferito a Kuni abbandonando Nara.
All’anno prossimo, in marzo, lui ha dato un decreto a tutte le provincie del Giappone (c’è n’erano in totale 58) di costruire un tempio buddista per i monaci e l’altro per le monache. Lui, facendo così, aveva intenzione di rendere il Giappone alla Nazione buddista interamente. Lui ha voluto anche di trascrivere se stesso un sutra, per cui ha sperato che fosse protetto lo Stato e il popolo cacciando via tutta la calamita e malattia.
In 743, era pubblicato che la principessa nata fra Shomu e l’imperatrice era decisa alla succeditrice dell’imperatore. Questo era una cosa notevolmente eccezionale.
Fino a questo momento, ci sono state diverse imperatrici storicamente, ma la maggior parte di loro era la vedova di un imperatore, o se no, quando il principe ereditario era ancora troppo piccolo, sua madre o sua sorella o sua zia faceva questo ruolo finche lui non diventava grande. Quindì, non c’era nessuna principessa che era destinata a quella ereditaria dapprima. Questo derivava dal fatto che sua madre era l’imperatrice.

A proposito, Shomu non poteva dimenticare la statua di Vairocana che aveva visto una volta nel Tempio buddista chiamato Chishikiji nella provincia Kawachi (che si trova in presente Osaka). Girando ogni tanto le diverse città, ha cominciato a desiderare gradualmente di costruire la grande statua di questo Budda.  E finalmente nell’anno 743, riguardo a ciò, lui ha pubblicato un decreto. Questo è molto famoso fra noi giapponesi, quindì, ne scriverò il riassunto come seguente.

Da quando sono salito al trono, il mio pensiero è stato sempre ad amare e salvare il popolo con l’aiuto di Budda. Però, mi sembra che ancora molta gente non sia beneficiata da Budda. Infatti, io dichiarerò qui, di costruire la statua di bronzo indorato di Budda Vairocana. Utilizzando esaurientemente la risorsa di bronzo del Giappone la faccio fondere e distruggendo una montagna faccio costruire il tempio. Così, io vorrei diffondere largamente l’insegnamento di Budda in tutto lo spazio cosmico.
Sono io che ci ho tutta la ricchezza del Giappone. Sono io che ci ho tutto il potere in Giappone. Se io abbia intenzione di usare tutto quello che ci ho, potrebbero essere facili le cose. Ma, sarà difficile adempiere il mio desiderio, perché questo modo di fare è la stessa cosa di forzare il popolo.
Perciò io ordino tutti i funzionari di ogni provincia di non forzare mai il popolo per far partecipare a quest’affare. Però, se alcuni di popolo volessero di collaborare sinceramente magari offrendo un pezzo di erba oppure un pugno di suolo, li perdono di farlo. Ripeto di nuovo, io ordino tutti i funzionari di non disturbare la vita del popolo e di non percepire i materiali da loro usando la forza.

giovedì 15 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (3)~Todaiji~2~


Due foto di Todaiji
(giorno e notte)




Due anni dopo di essere salito al trono, cioè nell’anno 729, Shomu è incappato in una ribellione grave. Il ribelle, chiamato Nagaya, era il nipote di un imperatore e il cugino del padre di Shomu. Lui Nagaya, essendo il ministro di sinistra (il capo ministro all’època), era sospettato di aver ammazzato il prìncipe appena nato di Shomu per la maledizione ed era spinto al suicidio. Inoltre, sua moglie e quattro figli erano anche costretti di suicidarsi lo stesso.
Quest’affare era strettamente legato alla situazione complicata.
Il padre di Shomu era naturalmente un imperatore ma sua madre e anche sua moglie erano la figlia della famiglia Fujiwara. Mentre, la moglie di Nagaya era una principessa. L’unico figlio nato fra Shomu e la figlia di Fujiwara era morto, ma Nagaya aveva tanti figli sani con sua moglie principessa...
C’era questa circostanza a sfondo dell’affare.
Faccio risalire un po’ la storia.
Fino all’inizio del 7° secolo, c’era una famiglia nobile chiamata Soga, che aveva tanto potere quanto rivaleggiava con l’imperatore. (A quest’època, non c’era ancora la denominazione dell’imperatore, ma per la comodità io chiamo cosi)
Siccome questa Soga era troppo ingrandita, un principe ha voluto diminuire il loro potere e lui, collaborando con un vassallo chiamato Nakatomi no Kamatari, ha ammazzato il capo di Soga nell’anno 645.
Dopo di che, questo principe era diventato l’imperatore e Kamatari ha ottenuto la posizione alta come il ministro di fiducia dell’imperatore ed era anche dato il nuovo cognome Fujiwara.  Così, lui riusciva diventare un nuovo nobile, lasciando il cognome Nakatomi che era uno delle famiglie destinate al seguace dell’imperatore. Il figlio di Kamatari, chiamato Fuhito, che era un uomo molto intelligente e in gamba, aiutando i successivi imperatori in varie maniere, era diventato fino al primo ministro. Era lui che aveva promulgato quel Ritsu Ryo.
Lui aveva quattro figli e alcune figlie. Fujito ha sposato la prima figlia con un imperatore (padre di Shomu) e poi ha sposato la terza figlia con Shomu.
Loro due (Shomu e sua moglie) erano coetanei, però nello stesso tempo erano nella relazione di nipote e zia. Ma, nel tempo antico non era starano questo tipo di matrimonio. Anche fratello e sorella si sposavano a meno che non avessero la stessa madre.
Dopo la morte di quel bimbo (principe), per Shomu e sua moglie è rimasta solo una figlia. Questo fatto era un grosso problema per loro due e forse di più per la famiglia Fujiwara. Quattro figli di Fujito (già era defunto a quest’ora) hanno fatto la carriera rispettivamente. Ma se continuava questa situazione, il prossimo imperatore poteva toccare al principe che era nato fra Shomu e una altra concubina (non di Fujiwara) oppure considerando la nobiltà del sague, molto più probabilmente uno dei figli di Nagaya aveva la più possibilità di diventare il principe ereditario.
Quattro uomini di Fujiwara e la moglie di Shomu non hanno voluto questa realtà. Cosi, l’affare di ribellione era avanzato sotto il piano accuratamente preparato da loro. Naturalmente, Shomu non poteva essere innocente di questa faccenda, perché quello che ha dato il via al progetto alla fine era lui. Neanche i Fujiwara, per quanto potenti e furbi, non sarebbero riusciti da soli di compiere questa cosa senza il permesso dell’imperatore.
Ma, loro hanno ammazzato non solo Nagaya ma anche sua moglie principessa (era zia di Shomu). Naturalmente, questo era programmato dapprima, perché se rimanesse viva questa moglie, lei poteva diventare un grande ostacolo in futuro per i Fujiwara.
Comunque, nonostante che fosse stato d’accordo a ciò, si può dire che quest’affare ha lasciato un certo senso di colpa nel cuore di Shomu.

lunedì 12 marzo 2012

Il fàscino delle città antiche (2) Todaiji~1~

Sopra, l'ingresso di Todaiji
e
Sotto, la riproduzione del palazzo imperiale dell'època di Nara

Todaiji è un tempio buddista che si trova nella città di Nara ed è molto conosciuto per la grande statua di Budda Vairocana (in Sanscrito) che significa “Un essere risplendente”.
Questo tempio era costruito dall’ordine dell’Imperatore Shomu in 745~ 752. Questo periodo è chiamato “L’època di Tempyo”, in cui è fiorita per primo la nostra cultura sotto la influenza della Cina. Tempyo è un “Gengo”, che rappresenta un certo periodo. Questo Gengo è adoperato dal tempo antico a somiglianza della Cina e si usa ancora adesso in Giappone. Cioè, ogni volta che cambia l’imperatore anche Gengo si mette nuovamente. Adesso è passato 24 anni da quando è salito al trono il presente imperatore, quindì questo anno si dice Heisei (il nome di Gengo attuale) 24° anno. Ma nel vecchio tempo non fu sempre così. Quando è successo qualche problema grave o calamità Gengo si cambiava spesso.

Sulla nostra storia delle belle arti, Tempyo ha un significato speciale. Cioè, era proprio il periodo che ha fatto època soprattutto per la scultura della statua di Budda perfino a essere chiamato lo stile di Tempyo.
Oltre a questo, il Giappone, inviando ogni tanto la delegazione alla Cina, ha introdotto tante culture da loro come la legge, la costruzione della città, le varie arti e anche i divertimenti. E poi dalla Cina, Corea, Persia e India venivano tante genti, quindì Nara era veramente una città internazionale a questa època.
Ma, dove c’è la luce c’è anche l’ombra, una medaglia ha certamente il diritto e rovescio. Per esempio, nella città di Nara si trovavano spesso le persone colpite da malore. La maggior parte di loro era la gente che ha portato il prodotto locale di loro paese come la tassa all’ufficio centrale della corte imperiale. In questo caso, loro stessi dovevano preparare il mezzo di trasporto, cibo e anche alloggio. Perciò qualche volta, alcuni di loro, non avendo più l’approvvigionamento di viveri per ritorno, morivano di fame o di qualche malattia.
E poi, succedeva di tanto in tanto una rivolta, perché non era molto stabile la situazione politica. Inoltre, l’ha assalita un’epidemia. Il vaiolo portato dalla delegazione che ha tornato da Corea, ha imperversato tutto nel Giappone. Di conseguenza, quasi metà degli impiegati statali (includendo i nobili) è morta. L’Imperatore Shomu, essendo colpito da queste disgrazie, ha abbandonato la città di Nara (chiamato Heijo) e si è trasferito alla città di Kuni (si trova in presente provincia di Kyoto) prima, e a Shigaraki (si trova in presente provincia Shiga) e poi a Naniwa (presente Osaka) in successione da 740 a 745. Dopo, la capitale è tornata di nuovo a Nara. Alcuni studiosi chiamano questo fenomeno “5 anni del vagabondo fatto dall’Imperatore Shomu”.
Comunque, durante questi spostamenti, Shomu è diventato devoto buddista. Forse, lui non avrà avuto l’altra maniera che contare su Budda, per scappare via da questa situazione. I posteri dicono di lui come se fosse un’incarnazione della misericordia, ma naturalmente non ci sarà nessun regnatore nel mondo vissuto solo per avere pietà di popolo. O anzi, lui anche era una persona che teneva la parte di ombra.

venerdì 9 marzo 2012

Il fàscino delle cttà antiche(1) Kinkakuji (Padiglione dell'oro)


due foto di Kinkakuji


Questo tempio, prima fu la villa di un nobile e poi Ashikaga Yoshimitsu (il terzo Shogun dell’epoca Muromachi) l’ha ottenuto e ricostruito come la sua villa dalla fine del 14° secolo all'inizio del 15° secolo.  
Originalmente questa villa si consisteva di diverse costruzioni includendo quella famosa d’oro. Ma dopo la morte di Yoshimitsu, seguendo il suo testamento era rifatto in un tempio buddista chiamato Rokuon Zenji
La maggior parte delle costruzioni è bruciata o spostata all’altro posto e alla fine, è rimasto solo il padiglione dell’oro
Infatti, il nome giusto di questo tempio è Rokuon Zenji come sopra, ma tutti lo chiamano per suo soprannome “Kinkakuji”, perché Kin significa l’oro,  Kaku è il padiglione e Ji significa il tempio. 
Il padiglione è un'edificio a tre piani. Il primo piano (si dice così in giapponese per Vostro pianterreno) è fatto in stile “Shinden Zukuri (consultate per favore l’intervallo -2-)" di legname non verniciato, perché questo stile di casa teoricamente deve essere così.
Invece il secondo piano è fatto in stile della casa di Samurai chiamata "Shoin Zukuri" (consultate per favore "Il castello Nijyo (Nijyo Jyo)") e il terzo in quello del tempio dello Zen in cui è collocata la cenere di Budda. E poi il secondo e terzo piano ambedue sono coperti di lamina d’oro.
Riguardo alla cenere di Budda, attualmente si chiama così la sabbia bella trovata nel fiume Gange. Nel vecchio tempo, quando morì Budda Gautama, la sua cenere fu divisa in 10 paesi per primo e poi ogniuna di ciò si fu diffusa molto largamente. Perciò, adesso non si sa bene se cosiddetto “la cenere di Budda” sia vera oppure quella sabbia del Gange…
Comunque, questo tempio è conosciutissimo non solo per questa costruzione rilucente ma anche per la bellezza del giardino.
Questo giardino è costruito basando sull’Idea di Shinsen, che è una credenza folcloristica nella vecchia Cina. Shin significa la divinità e Sen è l’eremita con poteri miracolosi. Nel tempo vecchio in Cina, si credeva che ci fosse un paradiso in cui abitavano la divinità e l’eremita. Questo paradiso, secondo la credenza, si consisteva di alcune isole sul mare orientale (ma non si sa dove!). E poi la gente credeva che loro (divinità e eremita), prendendo una medicina, vivessero eternamente. Quindì, gli imperatori cinesi da generazioni spesso mandavano il gruppo dei delegati a quelle isole per ottenere la medicina. Ma, naturalmente nessuno poteva portarla o anzi, quasi tutti i membri delegati non tornavano neanche alla patria…
E il taoismo cinese è fondato in base a questa idea.

Torno all’argomento. Questo giardino è fatto in stile Chisen Kaiyu Shiki, che è uno dei tipici stili del giardino in Giappone. Cioè, è fatto un laghetto nel centro in modo che la gente possa girare dintorno ammirando la bellezza del giardino. In questo laghetto sono messe alcune isole, e così, Yoshimitsu le ha paragonate a quelle del pardiso di Shinsen. Quando lui ha invitato un’ospite importante, ha tenuto il ricevimento di benvenuto sulla barca nel laghetto. Questo era la massima accoglienza fatta da lui.

E poi per l’altro fattore affascinante, non si può mancare il romanzo di Yukio Mishima, che è intitolato "Kinkakuji".
Il padiglione stesso è rimasto fino a dopoguerra ma purtroppo è stato bruciato da un monaco giovane in 1950. Mishima, essendo ispirato da quest’affare, ha scritto questo romanzo che contiene la filosofia profonda.
L’altro autore chiamato Tsutomu Mizukami ha scritto anche un paio di romanzi di stesso tèma. Perché lui conosceva direttamente questo colpevole, quindì il suo approccio al componimento è molto diverso da quello di Mishima.
Comunque, quasi tutte le opere di Mishima sono tradotte in italiano, ma non so se quelle di Mizukami sono tradotte o no.

sabato 3 marzo 2012

La storia di Samurai (6)

All'època di Tadamori (fìglio di Masamori), i Taira spesso erano andati alla parte occidentale per eliminare i pirati. Cosi, la influenza della famìglia Taira si allargava nella zona occidentale del Giappone e là,  loro riuscivano a costituire un gruppo militare specializzato nella battàglia navale. Di conseguenza, Tadamori era anche dato il posto di fidùcia da non solo Shirakawa ma anche da Toba(il nome di un'imperatóre, nipote di Shirakawa) fino ad essere permesso di salire ufficialménte nel palazzo imperiale come un nòbile. Naturalménte, gli altri nòbili originali non ne sono stati d'accordo. Secondo loro, Tadamori non era altro che un uomo vile che è stato sempre macchiato di sàngue. Però siccome questo era deciso dall'imperatóre loro non potevano dire niente in pùbblico, quindì loro parlavano male di lui dietro le spalle e ogni tanto lo maltrattavano in manièra sùbdola. Ma Tadamori ne sopportava pazienteménte, credendo che arrivassero i suoi giorni fra un po'.

D'altra parte i Minamoto (come ho menzionato prima) ingrandivano il loro potere nella parte orientale del Giappone. Ma Minamoto no Tameyoshi, coetàneo di Tadamori, è stato superato dalla famìglia Taira nel mondo polìtico del centro. I Taira si erano accattivati gl'imperatori per 3 generazióni, invece dato che i Minamoto erano legati troppo dalla famìglia Fujiwara, non riuscivano ad ottenere tanto favóre dell'imperatóre quanto Taira.

A propòsito, in questo pèriodo, dappertutto in Giappone c'era sempre qualche lotta sul confine del territòrio. Però quasi tutti i governatóri non hanno potuto calmarla bene, perciò la gente inevitabilménte faceva ricorso alle armi. E uno di quelli che rispondevano alla loro richièsta era Minamoto no Yoshitomo (fìglio di Tameyoshi). Yoshitomo, mettendo su casa a Kamakura, spesso interveniva in questo tipo di lotta con la forza. Così, il potere dei Minamoto si è allargato molto nella parte orientale del Giappone e questo fenòmeno ha creato la base per essere fondato il governo shogunato da Yoritomo (fìglio di Yoshitomo) in 1192.
Però per Yoshitomo, era ancora prematuro...
Lui, dopo di aver accumulato il potere nella parte orientale, è tornato a Kyoto. Ma lì, il suo rivale Taira no Kiyomori (fìglio di Tadamori) stava battendo le ali per raggiungere i suoi giorni gloriósi.