Sopra, il Monte Hiei Sotto, Konpon Chudo |
Dopo di che, coll’ingrandimento del potere di Samurai, Enryakuji spesso era diventato il loro bersaglio. In 1435, dallo Shogun dell’epoca, in 1499 invece, da un Samurai potente, era attaccato e bruciato qualche edificio importante. Il momento critico più grave, però, era successo in 1571. In questo periodo, Enryakuji, tenendo circa 4000 monaci e soldati, era grandissimo potere sia all’aspetto finanziario sia a quello della forza armata, quindi, per il governatore oppure per qualsiasi Samurai ambizioso che voleva ottenere il primo posto, era l’ostacolo molto fastidioso.
In quest’anno 1571, l’uomo più potente in Giappone era Oda Nobunaga. Per quanto riguardo a Nobunaga, ho intenzione di scrivere più dettagliatamente dopo alla “Storia di Samurai”, perciò adesso solo tenete presenti che lui era l’uomo veramente razionale e di animo molto forte e crudele da non tollerare nessun ostacolo per il suo passo.
Comunque, in 1571, Enryakuji era reso in cenere interamente e la maggioranza dei monaci, includendo i bambini, era ammazzata dall’ordine di Nobunaga.
A proposito, a questo momento, per il monaco ufficiale era proibito a sposare, quindi teoricamente non ci dovevano essere “i bambini”…. Anche questa cosa può essere uno degli episodi che raccontano la corruzione dei monaci dell’allora.
Dopo, Enryakuji era ricostruito e la luce della verità era rimessa, perché era restituita da un altro tempio che aveva tenuto quella smembrata. L’edificio più importante si chiama “Konpon Chudo (significa l’edificio centrale e fondamentale)” che è considerato proprio il posto più sacro nel Monte Hiei.
Questo Konpon Chudo era costruito dove ci fu proprio la capanna di Saicho. Dopo, lui aveva aumentato gradualmente le altre costruzioni e poi, come ho già menzionato, dai suoi bravi discepoli successivi ne era ingrandita man mano la scala fino all’apparenza di oggigiorno.
Adesso, purtroppo il Buddismo in Giappone è calunniato spesso come “ quello che serve solo al funerale” ma, alcuni buddisti sinceri, facendo ogni tanto le pratiche molto ascetiche, cercano la strada migliore per rendere la pace al mondo. Infatti, qui al Monte Hiei, da 1987 si è tenuta ogni anno “La riunione della preghiera per la pace dai religiosi mondiali”, e in quest’anno, commemorando 25° anniversario, anche Papa ha mandato il messaggio. Questa riunione si tiene sempre ad agosto e il tema di quest’anno era “La violenza della calamità naturale e il ruolo dei religiosi”, basandosi su quel grave danno successo in 11 marzo 2011 in Giappone.