Makura no Soushi (105)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (104)
Ottantesimo sesto paragrafo (2)
Poiché l’imperatrice ha detto:
“L’anticamera per le danzatrici deve
essere lasciata cosi come fino alla notte, cioè finché loro avviano adempito il
loro dovere. (N.B: si smontava spesso appena tramontato, quindi l’imperatrice ha
detto cosi, in modo che le danzatrici non s’imbarazzano)”, tutte le danzatrici
e anche le ancelle, essendo tranquille, hanno aggiustato lo spago di Kichou (consultate per favore “La serie della
letteratura giapponese ~ 102~”) e si sono sedute lasciando le loro maniche
fuori dell’avvolgibile (N.B: in questo periodo, era costume di far vedere solo
la manica in tale modo)
A questo momento una ancella chiamata
Kohyoue si è notata che è sciolto uno spago del suo abbigliamento e ha detto a
una sua amica:
“Devo annodarlo, ma come faccio? (perché
non era tanto facile di farne da sola)”
Allora, un nobile chiamato Sanekata, che
serviva come un Omi (consultate per favore “La serie della letteratura
giapponese ~103~”), avvicinandosi all’avvolgibile, l’ha legato giustamente. E
poi, dimostrando l’aspetto che si sia sotto qualcosa al suo comportamento, ha recitato una Waka come seguente:
“Ashihikino Yamainomizuwa Kohoreruwo
Ikanaruhimono Tokurunaruramu”
(La traduzione: L’acqua della fontana
nella montagna è tanto fredda quanto si ghiaccia ancora, ma, quale spago è
sciolto prima di sciogliere la ghiaccia?)
Kohyoue è ancora molto giovane e poi,
forse perché è stata nel luogo che attira l’attenzione della gente, non
risponde niente. E le ancelle vicine a lei pure stanno zitte restando prudenti.
I
presenti, cioè i funzionari che servono all’imperatrice, s’interessavano molto
di Waka di Sanekata, quindi, s’inquietavano della risposta della ancella ritardata. E uno di
loro, avvicinandosi all’avvolgibile senza far rumore, ha detto a una ancella in
tono di rimprovero:
“Come mai voi siete balorde cosi?”