Due foto del glicine |
Makura no Soushi (100)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (99)
Ottantaquattresimo paragrafo (1)
Le cose meravigliose:
Il broccato cinese.
La spada cerimoniale ben ornamentata.
La statua di Budda fatta di pezzi di legno
montato.
La vista del fiore di glicine il cui
grappolo è lungo e profondo di colore, che copre il ramo di pino.
Kuroudo (consultate per favore “La serie
della letteratura giapponese ~ 7 ~”) di sesto grado. Loro possono indossare il
vestito blu, tessuto a spigato. Questo è proprio eccellente, perché neanche i
nobili di alta classe lo possono vestire spesso. Se per esempio, un uomo
normale che lavorava sotto di Kuroudo, diventi una volta Kuroudo di sesto
grado, si comporta in modo tanto appariscente quanto da spalancare gli occhi.
Quando lui visita la casa di un ministro portando o l’ordine dell’imperatore o la
castagna addolcito (※1),
il padrone lo tratta molto cortesemente e in questa occasione, questo Kuroudo
si vede quasi come un uomo celeste.
Poi, lui anche ha occasione di portare la
lettera dell’imperatore, scritta alla casa paterna di una consorte oppure di
una fidanzata sua. A questo momento, la ancella che fa da intermediario della
lettera anche si veste molto bene. Ogni tanto il padrone stesso lo tratta con
ospitalità magari offrendogli il Sakè. In questo caso, lui Kuroudo come si
sentirà?
Una volta, lui lavorava sotto i figli
della famiglia celebre, invece adesso lui può camminare spalla a spalla con
loro.
Tuttavia, se lui passi con il vestito
povero per tre o quattro anni in cui serve vicino all’imperatore, potrebbe
essere veramente brutto!
Secondo me, è talmente onorevole di stare
vicino all’imperatore.
(※1)
Questa castagna si chiama “Kachiguri” in giapponese e poiché “Kachi” significa
la vittoria, è stata usata come il dono per il felice evento. Soprattutto nel
periodo Heian, era abitudine che l’imperatore mandava questa castagna al un ministro quando lui teneva la grande festa nella sua casa. E, in questa occasione, era
scelto un Kuroudo come il messaggero.