mercoledì 1 aprile 2015

La cultura giapponese (9)

 
 
 
 
Due foto del vaso di bambù
in cui è disposto un fiore
 

La storia della cerimonia del tè (6)

Comunque, Rikyu è conosciuto come la persona che ha completato “Wabi Cha (la cerimonia del tè tenuta nella capanna col tetto di paglia, cioè molto semplice e sobria)” anche oggi, è considerato il santo del tè. 
Rikyu, essendo favorito da Hideyoshi (il governatore all’epoca), ha disegnato la stanza del tè e il giardino per lui, poi interveniva spesso anche nella politica.  Da una parte, Rikyu si è impegnato di completare “Wabi Cha” producendo le tazze da se stesso e cominciando a usare il vaso di bambù. C’è un aneddoto che lui ha disposto solo un fiore nel vaso di bambù per ornamentare la stanza. Per lui, non c’era bisogno di decorarla.

Tuttavia, nell’anno 1591, lui era incorso nell’ira di Hideyoshi e ordinato di chiudersi in casa di Sakai. I suoi amici e conoscenti hanno fatto ogni sforzo per salvare la sua vita, ma non era possibile. E alla fine, Rikyu si è ucciso tagliandosi la pancia (Harakiri oppure più giustamente Seppuku) a 70 anni.
Riguardo alla causa che Rikyu ha provocato l’ira di Hideyoshi, ci sono diverse opinioni come seguenti:

1)    Rikyu ha costruito la sua statua sulla porta del tempio buddista Daitokuji in Kyoto, che la gente doveva passare sotto. Allora, Hideyoshi si è arrabbiato molto perché anche lui ha dovuto fare cosi per entrare nel tempio.

2)    Rikyu era accusato di aver venduto gli arnesi del tè a prezzo molto alto per arricchirsi.

3)    Rikyu ha portato via le pietre della tomba dell’imperatore senza permesso e le ha usate per i bacini da lavare le mani e anche per mettere nel suo giardino.

4)    Rikyu si è opposto all’idea della strada del tè contro Hideyoshi che non ha amato “Wabi Cha”.
Inoltre di questo, ci saranno stati altri motivi, ma comunque si suppone che Hideyoshi non avrebbe voluto perfino la morte di Rikyu prima. Lui forse aspettava che Rikyu veniva da lui a chiedere perdono ma, Rikyu non ha voluto abbassare la testa.
Dopo la morte di Rikyu, suo figlio chiamato Douan e suo genero Shoan che una volta erano forzati a chiudersi in casa anche loro, erano perdonati e diventavano i successori di Rikyu.
La linea di Douan pero, era interrotta subito, e rimasta solo quella di Shoan fino a oggi, i cui discendenti sono separati in tre, cioè come le tre famiglie di Sen a Kyoto.