Due quadri degli aironi da appendere alla parete |
La storia della cerimonia del tè (4)
Jukoh continua:
“Oggigiorno, ci sono alcuni che si danno arie di
essere esperti dicendo “il gusto del freddo e secco” per Bizen e Shigaraki,
nonostante che ancora sono principianti. Questo è veramente indicibile. Per
capire il secco, bisogna avere gli arnesi di buona qualità e sapere il suo
gusto e ottenere la posizione controbilanciante alla crescita del cuore. Dopo
di che, la persona può raggiungere per primo allo stato mentale del “freddo e
secco”. Vi si trova proprio il piacere della cerimonia del tè. Se la persona
non possa raggiungere fino a questa mentalità, lui dovrebbe abbandonare l’insistenza
per gli arnesi.
Poi, anche se lui diventa un personaggio che è
considerato l’esperto da tutti, deve tenere sempre l’atteggiamento di implorare
l’insegnamento agli altri. Se no, lui sarà ostacolato dal cuore di vanto e attaccamento.
Ciò nonostante, ci vuole anche un certo
orgoglio di se stesso per avanzare questa strada.
Il detto giusto per questa strada:
Tu devi diventare il maestro al tuo cuore, non fare
mai al maestro il tuo cuore.
Cioè, tu diventa il maestro che conduce il tuo
cuore, non fare mai il cuore attaccato di vanto ed egoismo al maestro. Hanno
detto cosi, anche gli antichi.”
Dopo
Jukoh, il suo discepolo chiamato Takeno Jouoh ha sviluppato l’idea del suo
maestro. Jouoh era di classe Samirai e
anche il poeta di Waka. Lui si è fatto monaco a 31 anni e secondo la leggenda,
si è svegliato della essenza della cerimonia del tè di Jukoh a 32 anni. Cioè un
giorno, Jukoh ha visitato un negozio della lacca in cui era appeso alla parete un
quadro di airone bianco. Questo quadro era veramente bello di cui l’inserimento
era anche tanto brillante e magnifico. Tuttavia Jukoh, l’ha sostituito con
quello sobrio e di gusto antico. Quando l’ha visto Jouoh, ha trovato proprio il
principio fondamentale di Jukoh nel contrasto fra il quadro bellissimo e l’inserimento
sobrio e secco. Dopo Jouoh, facendo una base in Kyoto, si è applicato con
diligenza e costanza alla sua ricerca come la persona del tè.