Due foto di Tate Bana |
Ikebana (2)
Nel 1462, un monaco chiamato Ikenobo Senkei, che
abitava nel tempio Rokkakudo in Kyoto, invitato da un Samurai, ha arrangiato i fiori e
avuto la fama fra i kyotani. I fiori sia offerti nel salone e sia arrangiati da
Senkei superavano i limiti della maniera tradizionale in cui erano offerti a
Budda. E proprio si può dire che era
nato qui “Ikebana” originale in Giappone.
Nella scuola Ikenobo, è tramandato il libro (che è un rotolo) più
antico in cui sono scritti i vari fiori usati nei modi diversi, cioè oltre a “Tate
Bana”, “Kake Bana (appendere il vaso in cui sono arrangiati i fiori al muro o
al palo)” e “Tsuri Bana (sospendere il vaso dal soffitto)”. Da questo libro, si capisce che Ikebana già penetrava
nella vita del popolo.
Dal 1467 al 1477, era successa la guerra civile e il
potere del Shogun Ashikaga (consultate per favore “La storia di Samurai”) era
indebolito, quindi i servitori di Shogun erano anche scomparsi e l’arrangiamento
dei fiori era caricato solo a Ikenobo. Nella metà anteriore del 16° secolo, Sen-ou,
un successore di Senkei, si occupava con molta attività di arrangiare i fiori
sia nel palazzo imperiale sia nei templi buddisti e ha avuto il grande onore
come “Numero uno nel mondo dei fiori”, poi anche ha sistemato la teoria di
Ikebana, basando sulla maniera accumulata dopo Senkei, e ne ha scritto in un
rotolo non solo l’arte ma anche l’aspetto ideologico poi l'ha tramandato ai
discepoli posteriori.
Questo rotolo è diffuso con il titolo “Il metodo
segreto trasmesso oralmente”, in cui è scritto che Ikenobo, non solo ama la
bellezza dei fiori ma anche apprezza l’atmosfera delle piante ed erbe, quindi,
cerca di esprimere la figura della natura sul vaso ogni tanto usando anche i
rami secchi.
Quest’idea era conosciuta estesamente nel mondo,
perché era presentata nel discorso dell’autore Kawabata Yasunari. Lui ha
ricevuto il premio Nobel nel 1968, prima volta in Giappone come il letterato e
nel suo discorso della commemorazione di questo premio intitolato “Io, nel Giappone bello” l’ha riferita.
Il successore di Sen-ou, chiamato Sen-ei, ha creato “Tate
Bana” un po’ più complesso e lo era chiamato “Rikka” nei posteri.
(N.B
Il senso di “Tate Bana” e “Rikka” è uguale
letteralmente, ma il modo di chiamare “Rikka” dà l’impressione più ufficiale.)
Sen-ei si
è interessato di non solo i fiori da mettere in piedi, ma anche quelli da
arrangiare, che sono più agili e ha parlato che è molto importante la figura
della pianta cosi come nata. All’epoca, la cerimonia del tè anche stava
sviluppando, perciò si considera che lui fosse stato consapevole fortemente i fiori da
arrangiare nella sala da tenere la cerimonia.