Junsai (nel vecchio tempo è stato chiamato Nunawa) |
Tipico piatto di Junsai |
Nobiru |
Volume secondo (50)
L’imperatore Oujin, sentendo dire che una ragazza chiamata Kaminaga Hime (significa la principessa di capelli lunghi),
figlia del governatore Morogata nella zona Hyuga in Kyushu è molto bella, l’ha
chiamata al suo palazzo per fargli servire. Tuttavia, quando la nave in cui
salita la ragazza è arrivata al porto Naniwa (presente Osaka), il principe
Ohosazaki l’ha vista e si è innamorato di lei. Lui quindi, chiamando il
ministro Takeshiuchi, gli ha detto:
“Ti prego un favore, cioè, puoi chiedere all’imperatore di darmi quella
ragazza venuta da Hyuga? “
Allora Takeshiuchi ha comunicato subito la richiesta del principe all’imperatore
e ne ha ottenuto il consenso.
La situazione è andata cosi:
L’imperatore ha fatto tenere una foglia di quercia da versare il Sakè a
Kaminaga Hime all’occasione della festa Niiname (※1) e l’ha data al principe. In
questo momento, l’imperatore ha cantato:
“Su, tutti, andiamo a raccogliere Nobiru (※2). Vi si trova un albero di Mandarino
profumato per strada, il cui ramo di sopra è seccato dagli uccelli e quello di
sotto è rotto dagli uomini. A metà del ramo pero, è rimasto ancora qualche
bocciolo.
Oh mio figlio, tu sposi con la ragazza cosi bella e luminosa come quel
bocciolo rosso.”
E poi, l’imperatore ha cantato ancora:
“Non mi sono accorto che già qualcuno ha battuto un palo allo sbarramento
nel laghetto Yosami (il nome di quello nella provincia Osaka) e neanche
qualcuno ha già steso la mano per raccogliere Nunawa (※3). Che stupido sono io!
Che peccato!”
Una delle cerimonie nella corte imperiale che è cominciata dal tempo
vecchio. Questa festa si tiene in un determinato giorno all’autunno ogni anno.
Cioè, in questo giorno, l’imperatore offre il riso appena raccolto alla
Divinità e poi lo mangia.
È una pianta perenne della famiglia giglio, la cui foglia nuova e gambo
sotterraneo sono commestibili.
(※3)
È un’erba acquatica
perenne della famiglia ninfea molto vischiosa, la cui gemma e foglia nuova sono
commestibili.