mercoledì 2 luglio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~114

Junsai (nel vecchio tempo è stato chiamato Nunawa)

Tipico piatto di Junsai

Nobiru

Volume secondo (50) 

L’imperatore Oujin, sentendo dire che una ragazza chiamata Kaminaga Hime (significa la principessa di capelli lunghi), figlia del governatore Morogata nella zona Hyuga in Kyushu è molto bella, l’ha chiamata al suo palazzo per fargli servire. Tuttavia, quando la nave in cui salita la ragazza è arrivata al porto Naniwa (presente Osaka), il principe Ohosazaki l’ha vista e si è innamorato di lei. Lui quindi, chiamando il ministro Takeshiuchi, gli ha detto:

“Ti prego un favore, cioè, puoi chiedere all’imperatore di darmi quella ragazza venuta da Hyuga? “

Allora Takeshiuchi ha comunicato subito la richiesta del principe all’imperatore e ne ha ottenuto il consenso.

La situazione è andata cosi:

L’imperatore ha fatto tenere una foglia di quercia da versare il Sakè a Kaminaga Hime all’occasione della festa Niiname (1) e l’ha data al principe. In questo momento, l’imperatore ha cantato:

“Su, tutti, andiamo a raccogliere Nobiru (2). Vi si trova un albero di Mandarino profumato per strada, il cui ramo di sopra è seccato dagli uccelli e quello di sotto è rotto dagli uomini. A metà del ramo pero, è rimasto ancora qualche bocciolo.
Oh mio figlio, tu sposi con la ragazza cosi bella e luminosa come quel bocciolo rosso.”

E poi, l’imperatore ha cantato ancora:

“Non mi sono accorto che già qualcuno ha battuto un palo allo sbarramento nel laghetto Yosami (il nome di quello nella provincia Osaka) e neanche qualcuno ha già steso la mano per raccogliere Nunawa (3). Che stupido sono io! Che peccato!”

 (1)

Una delle cerimonie nella corte imperiale che è cominciata dal tempo vecchio. Questa festa si tiene in un determinato giorno all’autunno ogni anno. Cioè, in questo giorno, l’imperatore offre il riso appena raccolto alla Divinità e poi lo mangia.

 (2)

È una pianta perenne della famiglia giglio, la cui foglia nuova e gambo sotterraneo sono commestibili.

(3)

È un’erba acquatica perenne della famiglia ninfea molto vischiosa, la cui gemma e foglia nuova sono commestibili.