mercoledì 18 settembre 2019

Intervallo (45)

Sopra, il tempio buddista Koryuji
Sotto, la statua di Bodhisattva Miroku





Il tempio buddista Koryuji

Questo tempio si trova nella circoscrizione di Ukyou in Kyoto. L’anno della costruzione non è ben chiaro, ma si dice che è costruito nel settimo secolo. Nel vecchio tempo, in questa zona abitava la grande famiglia Hata che fu giunta dalla Cina.  Questa famiglia Hata aveva la capacità delle diverse arti come quella della sericoltura, dei tessili, della produzione di Sakè e della regolazione di un corso d’acqua, ecc.

Secondo la origine della storia tramandata in questo tempio, il capo della famiglia Hata aveva costruito questo tempio per consolare la buon anima di principe reggente Shotoku, morto in 622. Ma, riguardo alla origine, ci sono diverse opinioni, quindi, non è ben sicura. Tuttavia, è sicuro che lo aveva costruito la famiglia Hata.

Nel tempio, ci sono le varie statue di Budda, e soprattutto quella che è la più famosa è proprio la statua di Bodhisattva Miroku (Maitreya) la cui foto si vede sopra. Questo Bodhisattva si crede che apparirà in questo mondo cinque miliardi seicento settanta milioni anni dopo la morte di Gotama Siddhartha.  (N.B dalla scrittrice di questo blog: è troppo lungo questo anno e non si sa se sia rimasta ancora la Terra a quel momento o no…)

Comunque, si crede che fino quando appare in questo mondo come il Budda, assolutamente illuminato, Miroku si sta dedicando a pratiche ascetiche nel cielo Tusita. La forma di questa statua si chiama “Hanka Shiyuizo”.  Hanka significa il modo di sedersi e Shiyuizo è la figura pensierosa. Cioè, lui si siede sul basamento mettendo la gamba destra sopra sul ginocchio di quella sinistra e appoggiando il mento sulla mano destra. Questa rappresenta proprio la figura che lui sta pensando con che maniera può salvare il popolo.

Questa statua è uno dei tesori d’arte nazionali classificati per primo in Giappone e fatta di pino rosso. Riguardo a questa statua, Karl Jaspers, il filosofo tedesco, l’ha esaltata con entusiasmo dicendo, “La figura suprema dell’esistenza umana.”

Poi, c’è uno aneddoto che, nell’anno 1960, uno studente ha rotto un’anulare della mano destra di questa statua. Allora correva voce che lui fosse incantato tanto quanto voleva toccarlo.

Ma la verità non è così. Dopo di che, lui ha confessato che l’ha toccato solo per lo scherzo, perché non c’era nessuno attorno. Ma ha detto anche, nemmeno lui stesso non capiva bene il motivo.