mercoledì 15 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 145~

Sopra, il tempio buddista di Hase
Sotto, la statua di Kannon collocata in questo tempio





Makura no Soushi (145)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (144)

Dal paragrafo 105 al 109 sono saltati.

Cento decimo paragrafo

Verso la fine dell’aprile, sono andata per pregare al tempio buddista Hase (1). In via dell’andata, sono salita al barco allo salo del fiume Yodo per la prima volta. Quando io e i miei servitori attraversavamo questo fiume, mettendo il mio carro sul barco, ho trovato l’iris e komo (una pianta perenne della famiglia di riso, che vive in gruppo vicino all’acqua) di cui la punta usciva un po’ sull’acqua. Io quindi, ho ordinato di prenderla a un servitore e sono sorpresa trovandola molto lunga,

Attorno di noi, tanti barchi su cui sono caricati i komo falciati s’incrociavano e questa scena era veramente suggestiva.

In una antologia di Waka si trova come seguente:

“Komomakura Takasenoyodoni Karukomono Karutomowarewa
Shiradetanomamu”

(La traduzione: il Komo che è falciato, si seccherà fra un po’. Il nostro amore potrà essere così pure? Ma, io, ti amo ancora e confido sempre in te.)   

E mi pare proprio che questa Waka fosse composta in questo posto.

Il tre di maggio, in via del ritorno, ci avviamo passato di nuovo sotto il cielo piovigginoso. Poiché il cinque di maggio è la festa dell’iris, i ragazzi la falciavano mettendo il copricapo piccolo di paglia sulla testa e con le gambe nude. E questa scena mi sembrava che fosse una parte della pittura sul paravento ed era tanto interessante per me. 

(1) Il tempio buddista Hase, dedicato a Bodhisattva Kannon (Avalokitesvara in sanscrito), che si trova nella provincia Nara, si considera che era costruito verso la metà anteriore dell’ottavo secolo. E dalla metà del periodo Heian, questo tempio è diventato l’oggetto della fede come il posto sacro dalla classe aristocratica. Perciò Shonagon anche ci è andata per pregare ogni tanto.