mercoledì 3 gennaio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 83~


Due foto delle pescatrici attuali

Makura no Soushi (83)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (82)

Ottantesimo paragrafo (3)

Io, con la intenzione di porre a lui un indovinello, ho mandato quell’alga, ma, lui non mi ha capito niente! Poiché mi seccava la sua stupidità cha non ne ha capito il significato, invece di rispondergli, ho scritto una Waka sulla carta trovata a portata di mano come seguente:

“Kazukisuru Amanosumikawo Sokotodani Yumeiunatoya Mewokuwasekemu”

(Vuol dire: Se qualcuno vuole sapere l’indirizzo di una pescatrice, tu non devi mai dirlo. Per questo, io ti faccio mangiare Me (Konbu).”

Questo “Me” pero ha un altro significato, cioè l’occhio e “Kuwasekemu” significa “ fare mangiare” ma anche “fare un cenno con gli occhi” come a doppio senso. Perciò, come il significato nascosto diventa cosi:

“Io ho fatto un cenno con gli occhi a Norimitsu per non fargli dire il mio indirizzo a Tadanobu.”

Ma Norimitsu, appena l’ha visto, l’ha rifiutato dicendo:

“Sembra una Waka. Tu non sai che io odio di comporre Waka nemmeno leggerla?” Ed è andato via.

Comunque, io e lui siamo stati amici anche dopo separati, ma cosi pian piano si è venuta a creare una certa freddezza nei nostri rapporti.

A questo momento, lui mi ha mandato una lettera come seguente:


“Nostro rapporto sembra che sia un po’ raffreddato, ma, noi siamo il fratello e la sorella, e io ancora tengo di essere sincero per te. Perciò, spero che tu non mi dimentichi almeno. E se tu avvia una benevolenza di me, non mandarmi mai Waka. Se tu, caso mai me la mandi, io ti penserei la nemica. Tu quindi, quando vuoi finire tutto con me, me la mandi.”