mercoledì 20 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 79~


Due foto del pruno


Makura no Soushi (79)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (78)

Settantanovesimo paragrafo (2)

Io, non volendo stare vicino alla porta per la paura di essere aperta con la forza, ho aperto solo la meta di Shitomido (consultare per favore la foto di “La serie della letteratura giapponese ~63~”) e detto a Sig. Tadanobu di venirci.

Allora, lui è apparso con il vestito bellissimo. La sua sembianza è anche molto bella e a me, guardandolo bene dall’ombra, sembrava veramente un nobile più bello di un quadro.

Nel giardino di Umetsubo (Ume è il pruno, Tsubo è il piccolo giardino, poiché si trovano i pruni nel giardino si chiama cosi), ci sono i pruni rossi e bianchi di cui i fiori stanno per cadere, ma ancora la vista è molto suggestiva sotto il sole dolce.

Se ci fosse una ancella giovane con i capelli lisci e neri che parla con il Sig. Tadanobu, sarebbe stata tanto bella la scena, ma, io, che ci ho i capelli un po’ arricciati e sono abbastanza vecchia (a questo momento, Shonagon avrà avuto circa 30 anni), e inoltre, noi ancelle dell’imperatrice siamo vestite a lutto tutte quante, perché il padre dell’imperatrice è morto all’aprile dell’anno scorso, quindi, io sono veramente un essere misero per fare compagnia al capo di Kuroudo tanto bello cosi.  

Il Sig. Tadanobu mi ha detto:

“Adesso io andrò a Shiki no Mizoushi. Tu ce l’hai qualche messaggio da portare all’imperatrice? Comunque, quando ci vai?” e poi ha continuato a parlare:


“Ma, io ti ho comunicato ieri, che avevo intenzione di visitarti. Perciò credevo che tu mi aspettavi, invece no. Io ho bussato la porta di Umetsubo, allora una serva mi ha risposto seccamente con la voce sonnacchiosa. Ero veramente sconcertato. Come mai tu adoperi quel genere di serva?”