domenica 5 novembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 66 ~



Due foto della campana


Makura no Soushi (66)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (65)

Settantesimo paragrafo

Quando incontro l’amante furtivamente, l’estate è la più suggestiva. Poiché la notte d’estate è breve, passiamo una notte senza dormire tenendo tutte le porte aperte come il giorno. Perciò, sotto la luce dell’alba, possiamo anche vedere il giardino su cui soffia la leggera brezza fresca. Ma per due innamorati, non basta di aver parlato per tuta la notte, quindi, ancora continuiamo a parlare. A questo momento, sopra la nostra testa vola via un uccello cantando, allora, ci sembra come se fossimo visti da qualcuno il nostro incontro. Questo è anche non c’è male!

Poi, alla notte freddissima in inverno, quando sto a letto, si sente il suono della campana da un tempio buddista vicino. Questo suono mi sembra come se giungesse dal fondo profondo di una roba. È interessante anche questo.

Il canto del gallo mi sembra che arriva da lontano perché questo canta mettendo il suo becco dentro le piume, ma col sorgere del sole, si sente più vicino. È strano ma interessante.

Settantunesimo paragrafo

Quando un uomo, sia l’amante, sia l’amico oppure sia un conoscente, visita il posto dove stanno le ancelle dopo aver finito la sua faccenda nel palazzo imperiale, ogni tanto si diverte di parlare con loro attraverso l’avvolgibile. Allora i suoi inservienti ci viene spesso per studiare la situazione perché loro vogliono tornare a casa quanto possibile presto. Poi, con l’aspetto seccante, dicono sbadigliando apposta:

“Aime, che lavoro duro! Dovremo stare qui fino alla mezzanotte.”

È veramente antipatico. Non s’importano gli inservienti stessi, ma, il valore di quel visitatore, mi pare che abbassi. Perché credevo finora che lui fosse un personaggio eccellente non solamente lui stesso ma anche nella maniera di educare i suoi inservienti.

Solitamente, gli inservienti per la persona di alta classe non sono cosi. Invece quelli per il nobile di classe media o bassa, sono quasi tutti come quelli suddetti. Quando un nobile esce fuori, deve far seguire gli inservienti dopo aver accertato bene il loro carattere.