mercoledì 25 ottobre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 63 ~


Sopra, la porta Shitomi Do quando è aperta
Sotto, quando è chiusa


Makura no Soushi (63)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (62)

(Il paragrafo da 54 al 59 è saltato)

Il sessantesimo paragrafo

L’uomo ideale per la donna:

All’alba, quando lui va via dalla stanza della sua donna, è meglio essere vestito un po’ sciolto. Cioè, l’uomo in genere, si vede più affascinante quando fa vedere alla donna il suo aspetto di lasciarla malvolentieri. Per esempio, sul far del giorno, lui si alza con aria affaticata e sospira quando gli dice la sua donna:

“È già mattina! Ti alza presto! Se qualcuno ti guarda, cosa dirà di noi?”

La donna pero, nel cuore, si sente gioia perché lui non vuole lasciarla. E lui, prima di vestirsi, avvicinandosi alla donna, sussurra dolcemente le parole d’amore all’orecchio di lei. Poi comincia a vestirsi pian piano, non ne dimostrando apposta a lei.

Dopo, lui la porta alla porta Shitomi Do (quella tipica nel periodo Heian che si apre su) e va via dicendo:

“Durante il giorno che noi siamo separati, io penserò sempre solo di te.”

Allora anche la donna può seguire la sua figura di spalle con lo sguardo pacificamente.

Invece quello non tanto simpatico:

All’alba, si alza improvvisamente come se fosse venuto qualcosa in mente sua di colpo e si veste in ordine facendo rumore e lega giustamente lo spago di Eboshi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 35 ~”). Poi comincia cercare il suo ventaglio che ha messo vicino al cuscino alla notte precedente. Tuttavia, poiché è ancora buio, non può trovarlo facilmente, perciò lui fruga qua e là battendo il pavimento con le mani, dicendo:

“Dove c’è, dove c’è?”

E quando l’ha trovato finalmente, si fa vento col ventaglio rumorosamente e poi va via dicendo:

“Allora, io me ne vado.”


Purtroppo, quasi tutti gli uomini sono cosi.