mercoledì 11 ottobre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 59 ~


Due viste autunnali a Kyoto (non c'entra al contenuto del racconto)


Makura no Soushi (59)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (58)

Quarantesimo sesto paragrafo (3)

Io quindi, gli ho consigliato dicendo:

“Ma voi dovrete avere un po’ più di flessibilità. Sarà meglio trattare tutte le cose secondo il tempo e la necessità, senza essere troppo ostinato.”

Lui pero, mi ha risposto:

“Questo è proprio il mio carattere che è non cambiabile ormai. Non siete d’accordo?”

Allora io ho detto:

“Ma si dice, in un proverbio, di non esitare a modificare. Come voi lo interpretate?”

Yukinari ha riso come se avesse perso un punto e detto:

“Comunque, noi siamo amici e tutti ne sanno già, è vero?   Allora, voi magari mi fate vedere la vostra faccia. C’incontriamo senza nessuna barriera.”

Io ho risposto:

“No, no! Sono veramente brutta. Un giorno voi avete detto che non potrete amare mai la donna brutta.”

Yukinari ha detto:

“Ah sì! Allora, non mi fate vedere la vostra faccia, per non perdere la nostra amicizia.”

E dopo, se caso mai ci sia qualche occasione di vedermi direttamente, lui, coprendo i suoi occhi con una manica, non mi ha mai visto. Ho capito quindi, che lui non è un bugiardo.

Tuttavia, è successo un accidente come seguente:

Un buon mattino di marzo, quando io dormivo insieme una mia collega in una cameretta, sono apparsi l’imperatore e l’imperatrice improvvisamente.

Noi due eravamo confuse e, perdendo la testa, non potevamo salutarli bene. Ma loro due ci sono entrati ridendo e hanno cominciato a guardare il posto vicino a cameretta, in cui i cortigiani entravano e uscivano. Fra di loro, c’erano alcuni che s’avvicinavano a noi per parlare senza sapendo la presenza dell’imperatore e l’imperatrice.  L’imperatore ci ha ordinato di non dire niente a loro con sorriso. E dopo aver guardato la scena di quel posto, lui e lei sono andati via. Ma prima di partire, mi hanno chiesto di accompagnarli, pero, noi due abbiamo risposto:

“Adesso noi non siamo vestite e truccate bene. Ci andremo fra poco, dopo averci sistemato.”


E cosi, non abbiamo seguito a loro immediatamente.