mercoledì 20 settembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 53 ~

L'albero Yuzuriha

La quercia


Makura no Soushi (53)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (52)

Trentasettesimo paragrafo (3)

Yuzuriha (1) di cui foglia pende folta e fluente è sensuale e poi, il gambo si vede gaio per il suo colore rosso, anche se non è molto elegante. Questo albero non si vede sempre ai nostri occhi, ma solo al giorno 30 di dicembre diventa popolare. Perché in questo giorno, cioè alla fine dell’anno, si tiene una festa per la gente defunta e la foglia di questo albero si mette sotto il piatto che è preparato per offrire all’anima dei defunti. L’albero un po’ misero!

Tuttavia, si usa anche al fausto evento. Cioè all’occasione della cerimonia per allungare la durata della vita, si utilizza questa foglia per decorare la tavola. Io non capisco tanto bene perché si usa in due occasioni che sono veramente contrari.

Su Waka (la poesia che consiste di 31 sillabe) vecchia, c’è scritto:

“Se mai Yuzuriha diventa rosso all’autunno, io forse potrei dimenticarti.”

È interessante!

La quercia invece, è un albero che ci provoca le varie associazioni di idee.
È l’albero da rispettare perché si crede che ne seda lo spirito della divinità protettrice della foglia.

La palma, che non ha forma speciale, ma, se ne trova l’atmosfera esotica ed è considerato l’albero da piantare nel giardino della persona di alta classe.


(1) Yuzuriha è un albero che appartiene alla famiglia Euphorbiaceae, e ha il nome scientifico “Daphniphyllum macropodum”. È un albero sempreverde e si trova nella zona d’ovest in Giappone oppure anche nell’isola di Corea. Yuzuri significa cedere e Ha è la foglia in giapponese. Poiché cade la foglia vecchia dopo quando la nuova è nata, è nominato cosi. Questo è considerato che è simile al fenomeno come se  i genitori cedessero a loro figli quando sono cresciuti. Perciò la gente, pensando molto fausta questa cosa, ha cominciato a usarlo come l’ornamento per il capodanno, da molto tempo in Giappone. Poi, è superfluo dire che il capodanno, dal tempo vecchio, è stato l’evento più fausto e importante in Giappone.