domenica 10 settembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 50 ~


Due foto di Kusudama


Makura no Soushi (50)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (49)

Trentesimo sesto paragrafo (1)

(N.B: “Trentacinquesimo paragrafo è omesso, perché sono elencati solo i nomi del luogo)

Fra Sekku (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 15 ~ ”) non c’è niente paragonabile a quello di 5 maggio. Soprattutto, è meraviglioso il profumo dell’iris e l’assenzio che si usa in questo giorno abitualmente. Questi due piante si appende sotto la gronda sia del palazzo imperiale sia delle case del popolo.

La scena che ognuno le appende a gara è veramente interessante. Non si vede mai questa scena alle altre feste di Sekku che sono il primo gennaio, 3 marzo, 7 luglio e 9 settembre,

IL giorno in cui si ornamentano queste due piante è opportuno un po’ nuvoloso.  Nel palazzo dell’imperatrice, si dedicano a lei diverse Kusudama (una specie del sacchetto di stoffa che è imbottito delle varie erbe medicinali e aromatiche, e se lo appende sul muro oppure sulla colonna nel giorno 5 maggio come il talismano per la lunga vita e contro l’epidemia) dal reparto del lavoro di cucito. Poiché è l’oggetto da dedicare all’imperatrice, queste Kusudama sono ornamentate dai vari fili colorati nella maniera molto bella.

E noi, le appendiamo sulle due colonne del palazzo. Solitamente, a questo momento si butta via il crisantemo seccato messo nel sacco di seta che era dedicato al 9 settembre nell’anno scorso (perché il 9 settembre è un Sekku di crisantemo). E Kusudama quindi, noi le dobbiamo conservare fino al 9 novembre di quest’anno appese cosi per cambiare col crisantemo, ma, poiché le mie colleghe ne estrano il filo ogni tanto per legare qualche cosa, non si mantengono tanto tempo,

All’ imperatrice si offre il piatto speciale di Sekku e poi, le giovani ancelle si ornamentano con l’iris sia sui capelli sia sul vestito. Questa cosa è l’avvenimento consuetudinario d’ogni anno, perciò non da scrivere particolarmente, pero, è veramente un’abitudine raffinata. Anche il ciliegio fiorisce ogni anno, ma, chi lo trascura? No, nessuno!

I bambini anche girano qua e là schiamazzando per la felicità perché loro sono contenti di essere vestito tanto bello in questo giorno.


Verso al tramonto, il cuculo vola via cantando con una voce sola. Questa scena è anche molto suggestiva.