domenica 20 agosto 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 44 ~


Due foto di Nadeshiko (il garofano selvatico)


Makura no Soushi (44)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (43)

Trentaduesimo paragrafo (2)

Verso al mezzogiorno, è arrivato il padre dell’imperatrice (quando era ancora giovane) e i suoi seguiti. Il suo vestito era molto ufficiale ma bello, e tutti i membri della sua comitiva usavano il ventaglio rosso che sembrava come se fosse il fiore di Nadeshiko (il garofano selvatico) pienamente fiorito.

Nel frattempo, è cominciata la funzione. Il monaco conferenziere era molto bravo, ma, io, non solamente riuscivo a sopportare al caldo ma anche avendo un lavoro sospeso, ho cercato di andare via dopo aver ascoltato un po’ della conferenza del monaco. Tuttavia, era tanto difficile di uscire perché ci sono radunati tanti carri attorno a me. Io quindi, ci sono stata alcuni tempi, e poi quando la prima conferenza è finita, ho chiesto di aprire la strada ai padroni dei carri dietro di me. Allora loro, essendo contenti di poter trovare almeno un spazio dove c’ero io, mi hanno ceduto la strada.

Purtroppo, non era che tutti quanti erano contenti.  Alcuni, soprattutto gli anziani mi hanno accusato per la mia scortesia, che stavo andandomene nel bel mezzo della conferenza.  

Comunque, non dando orecchio a ciò, io sono riuscita a uscire stentatamente.

A questo momento, un nobile giovane bello ben vestito mi ha detto sorridendo:

“Accidenti, va bene anche andarsene. È tutto libero (1).”

Era molto spiritoso. Io quindi, dopo gli ho risposto mandando un messaggero:

“Ma voi che dite cosi, potete essere anche uno di quei cinque mila discepoli (2).”

Tuttavia, alcuni giorni dopo, questo nobile giovane ha abbandonato il mondo per entrare nella vita religiosa. (3)  Allora, io non ho potuto fare a meno di provare di cuore la fugacità della vita umana.

N.B:

(1) Queste parole derivano da un aneddoto di Budda. Cioè, quando Budda predicava ai suoi discepoli, di cui cinque mila uomini se ne andavano nel bel mezzo della conferenza, ma Budda ha detto queste parole a un suo discepolo che stava per dissuaderli

(2) Questo scambio delle parole fra Shonagon e il nobile giovane, è proprio per dimostrare implicitamente tra di loro, che ambedue sapevano quell’aneddoto di Budda.


(3) Questo nobile giovane era la persona vicina all’ex-imperatore.  Poiché questo imperatore ha abbandonato per entrare nella vita religiosa essendo triste e disperato perché aveva perso la sua consorte molto cara, il nobile anche l’ha seguito.