mercoledì 23 agosto 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 45 ~


Due foto della luna all'alba


Makura no Soushi (45)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (44)

Trentatreesimo paragrafo (1)

In luglio (equivale all’agosto nel calendario solare), fa molto caldo, perciò io dormo sempre tutte le porte aperte. Quando si vede la luna, mi sveglio ogni tanto e guardo fuori. Soprattutto, la vista dell’alba in cui la luna è ancora visibile dopo lo spuntar del sole è veramente meravigliosa!

Guardando cosi la luna dell’alba, mi ricordo un aneddoto di una mia collega. Lei è un’ancella che aveva la sua camera (1) nel palazzo imperiale. E lei, dopo che è andato via il suo amante all’alba c, dormiva vestita sciolta coprendo il capo e corpo con una giacca lunga (2).

A questo momento, passava per caso un nobile che stava in via di ritorno alla sua camera dopo aver visitato la sua amante (3). Lui, essendo tanto rapito il cuore dalla sua amante appena separata e pensando di scrivere una Waka (4) a lei prima che cadesse la rugiada sul fiore d’ipomea (5), era un po’ distratto. Ma, all’improvviso, si è accorto che un cancello con inferriata di quella camera è aperto, Lui quindi, con la curiosità, aprendo un po’ l’avvolgibile di listelli di bambù, ha guardato dentro.

N.B:

(1) Io ho scritto per praticità “camera”, pero, naturalmente la non è come quella di oggigiorno. Era proprio uno spazio circondato dalle tende, dal paravento e anche dall’avvolgibile.

(2) In questo periodo, non c’era ancora la trapunta neppure il materassino o la coperta. Perciò la gente dormiva coprendo da qualche giacca o dalla copertina fatta di lino o di cottone. Soprattutto, questa scena era di estate, quindi, la donna dormiva coprendo semplicemente con solo una giacca.

(3) In questo periodo, l’amore era molto più libero da oggi e di solito, l’uomo visitava la camera della donna anche nel palazzo imperiale.

(4) Come suddetto, l’amore era libero, ma ce n’era una regola importante, cioè, quando l’uomo visitava la sua ragazza alla notte, lui ha dovuto lasciarla prima di spuntare il sole e poi, subito dopo mandare una Waka a lei.


(5) In questo caso, l’ipomea significa il tipo che fiorisce a buon mattino e appassisce prima di mezzogiorno. E la rugiada ovviamente cade alla terra quando il fiore è appassito, quindi, lui doveva mandare una Waka alla sua amante prima di mezzogiorno, cioè quanto possibile velocemente.