mercoledì 26 luglio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 37 ~


Due foto dei passeri


Makura no Soushi (37)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (36)

Ventiseèsimo paragrafo

Quello che mi fa palpitare:

Allevo i pulcini di passero.

Passare avanti a un bimbo che sta giocando.

Quando mi corico da sola bruciando l’incenso di buona qualità.

Un sentimento che mi viene quando guardo un specchio fatto in Cina un po’ scuro.

Quando un uomo la cui condizione si vede elevata, fermando il suo carro avanti a casa mia, mi ha fatto salutare a suo servo per domandare qualche cosa.

Un sentimento quando ho lavato i capelli e truccato bene, e poi vestito un abbigliamento molto profumato dall’incenso. (N.B: In questo periodo, i nobili, sia uomo sia donna, portava normalmente il vestito intriso di profumo d’incenso bruciato.)  In questo momento, anche se non ci sia nessuno che mi guarda, palpito di gioia da sola.

A una notte, quando aspetto il mio ragazzo, ho l’anima in tumulto ogni tanto anche per il rumore di pioggia o di vento.

Ventisettesimo paragrafo

Quello che mi viene in mente con la nostalgia:

La malva che è rimasta seccata dal giorno della festa di Kamo (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 27 ~”).

I vari arnesi che usavo quando ho giocato alle bambole.

Quando trovo i pezzi di stoffa tinta di bel colore, che sono restati nel libro.

Poi, quando trovo una lettera vecchia da una persona molto cara, nel giorno tedioso di pioggia.


Il ventaglio che ho usato all’estate dell’anno scorso.