mercoledì 21 giugno 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 27 ~


Due foto della festa di Kamo


Makura no Soushi (27)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (26)

Ventunesimo paragrafo ~ 1 ~

A me, non piace tanto, o anzi è insopportabile, di vedere la donna del tipo di vedute meschine che si interessa solo della felicità famigliare stando sempre in casa. Secondo me, una donna che è nata nella famiglia buona, avrebbe bisogno di vedere la società largamente servendo come l’ancella nel palazzo imperiale. Sarà ancora meglio se lei possa diventare una ancella di alto grado anche se siano per pochi tempi.

Io odio l’uomo che accusa la donna che serve nel palazzo imperiale, ma, riflettendone bene, io dovrò purtroppo riconoscere questo modo di pensare. Perché, se una donna serva come l’ancella, sarebbe vista da non solo l’imperatore ma anche dagli altri nobili e cortigiani oppure anche dai vari uomini di sevizio che lavorano per esempio nel giardino. Per una ancella, nascondere la sua faccia da tutti gli occhi degli uomini che stanno nel palazzo, è troppo difficile.

(N.B
In questo periodo, per la donna aristocratica di classe media e alta, era abitudine di non farsi vedere la sua faccia agli altri tranne i membri della sua famiglia e marito.)

Perciò, quando una donna che ha esperienza di aver servito come l’ancella una volta, si sposa, suo marito spesso ne tiene un po’ meno soddisfazione. Questo può essere logico, ma…,
Per esempio, se lei avvia l’esperienza di essere stata vicino all’imperatore ogni tanto come l’ancella di alto grado, oppure di aver partecipato alla festa di Kamo (1) come la messaggera dell’imperatore, è veramente la cosa onorevole per lei!

(La festa di Kamo è la festa più antica in Giappone. La festa che si tiene nel tempio scintoista Kamo (ci sono due) in Kyoto. Attualmente, si dice una di tre grandi feste in Kyoto, con la festa di Gion e quella di Jidai e adesso la festa di Kamo si chiama anche la festa di Aoi. Perché questa festa si tiene in 15 maggio oggigiorno (nel vecchio tempo in aprile, per la differenza del calendario lunare e quel solare), e in questo giorno, la processione composta di Saio Dai (Saio significa una figlia vergine dell’imperatore che serviva come la diaconessa a questo tempio per un certo periodo e Dai significa “la sostituzione”, e attualmente serve il ruolo di Saio una ragazza che viene scelta fra le famiglie in Kyoto) e del messaggero dell’imperatore e cosi via, gira partendo dall’ex- palazzo imperiale fino al tempio scintoista Shimogamo e Kamigamo (Si chiama il tempio scintoista “Kamo” insieme questi due).  In questa occasione, il carro tirato dal bue, in cui sta Saio Dai, è ornamentato dai fiori della malva e il siliquastro giapponese mischiati. Perciò si chiama anche la festa di Aoi (significa “Malva”).

Poi, riguardo alla festa di Gion e Jidai, spiegherò magari, nella altra sezione.