mercoledì 29 marzo 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 5 ~


Due foto della poltiglia di riso bianco


Makura no Soushi (5)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (3)

Il secondo paragrafo (2)

Il giorno 8, gli uomini che hanno ottenuto una promozione, visitano i suoi superiori per ringraziare con il loro carro. Mi sembra che, anche il suono del carro sprizzi gioia a questo momento.

Il giorno 15, in ogni casa si offre la poltiglia di riso bianco al padrone. Poi, la gente, portando a mano la legna che è usata per cuocere il riso, cerca di colpire la schiena di qualsiasi donna.

(N.B: Questo è un costume in questo periodo, che deriva da una credenza superstizione, cioè si credeva che la donna avrebbe potuto concepire se fosse colpito da questa legna.)

Tutte le donne aspettano la buona occasione per colpire le altre, ma nello stesso tempo loro devono essere attente per non essere colpite. Ma, quando una è riuscita a colpire la sua collega o amica, tutti i presenti ridono e quella che era colpita prova dispetto.

Loro colpiscono anche la padrona. In questo giorno, anche nel palazzo imperiale si fa la stessa cosa. Qualche volta sono colpiti anche gli uomini. Si mette proprio da parte tutte le cerimonie.

Questa cosa è cominciata da un scherzo, ma ci sono alcuni che provano veramente dispetto. È strano ma divertente.

Quando si procede i cambiamenti del personale a gennaio, l’atmosfera nel palazzo imperiale si rinnova. Nonostante che è nevicato o gelato, i nobili passano qua e là portando la lettera di richiesta a mano.

(N.B:
A questo periodo Heian, era abitudine che ogni nobile presentava la lettera di richiesta per ottenere la posizione più alta ai suoi superiori quando è sopraggiunto il tempo dei cambiamenti del personale. Questi cambiamenti, tranne alcune eccezioni, si procedeva al gennaio e all’agosto solitamente.)


Quando si vedono i giovani nobili del quarto o quinto grado (a questo periodo una persona che aveva il grado quinto e di più alto, si chiamava “il nobile”) che passano qua e là con la lettera di richiesta a mano, anche il mio cuore è pieno di speranza.