domenica 26 marzo 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 4 ~


Due foto del cavallo bianco


Makura no Soushi (4)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (2)

Il secondo paragrafo (1)

La stagione è il gennaio, il febbraio, il marzo, l’aprile, il maggio, il luglio, l’agosto, il settembre, il novembre e il dicembre.
In conclusione, tutti i mesi hanno il fascino ciascuno.

Al primo giorno di gennaio, l’aspetto del cielo è più radioso (in questo periodo Heian, ovviamente si usava il calendario lunare, quindi, il primo gennaio equivale ai primi dieci giorni del febbraio al calendario gregoriano) e tutta la gente indossa il vestito bello e elaborato, truccando bene, e pregano la vita lunga sia per loro sia per il loro signore. Per me, questo è anche interessante perché non è una cosa ordinaria.

Al settimo giorno, tutte le mie colleghe stanno in grande agitazione togliendo le erbe verdi commestibili dalla terra dove è coperta da poca neve nonostante che loro non se ne interessano di solito. Vedere questa scena è divertente.

(N.B:
Noi giapponesi abbiamo l’abitudine di mangiare sette tipi dell’erbe commestibili al settimo giorno di gennaio da molto tempo. Perché è creduto molto bene per la salute se li mangiamo a questo giorno. In questo caso, le alcune ancelle, colleghe di Sei Shonagon, hanno tolto queste erbe e stanno cucinandole per offrire all’imperatore.)

Poi, a questo giorno, si tiene anche una cerimonia chiamata Aouma no Sechie (Aouma significa il cavallo blu e Sechie è la cerimonia. Ma dicendo verità, si usava il cavallo bianco praticamente. Questa denominazione deriva dalla faccenda antica in Cina, cioè, si usava il cavallo nero bluastro in vecchia Cina per la cerimonia e loro lo chiamavano “Ao=blu”. In Giappone invece, si usava il cavallo bianco oppure grigio, ma è rimasta solo la denominazione Ao. Comunque, nel periodo Heian, questo era proprio la cerimonia importante per far vedere il cavallo bello bianco all’imperatore, perché si credeva che il cavallo bianco cacciava via gli spiriti maligni.).
A quest’occasione, tante donne ben vestite vengono a osservarlo al palazzo col carro trainato dal bue.  Quando il carro passa sotto la porta Taikenmon (una delle 12 porte che si trovano alle mura più esterne della corte imperiale) oscilla talmente forte che la gente dentro si scontra tra di loro e cadono anche gli ornamenti dei capelli. Loro pero, vedendoli non rotti, ridono essendo tranquille.
Alla porta Kenshunmon (una delle porte che si trovano alle mura esterne del palazzo imperiale) si vedono tanti uomini nobili che scherzano e ridono minacciando il cavallo con l’arco. Quando guardo questa scena anche io, ho notato le ancelle e i funzionari che passano avanti al paravento di legno in fondo. Questo è anche una scena che succede solo al giorno speciale. Solo la gente limitata può entrare nel fondo del palazzo imperiale.


Ma io, vedendo la faccia dei alcuni funzionari armati, che è macchiata di cipria, non sopportavo più di guardarla e anche per paura del cavallo imbizzarrito, mi nascondevo di natura nel carro e di conseguenza, non ho potuto vedere bene questa cerimonia.