mercoledì 31 agosto 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (144)


Due foto del cimitero giapponese


Ugetsu Monogatari 33 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Kibitsu no Kama (la pentola del tempio scintoista Kibitsu) ~ 6 ~

“Sode potrebbe essere infestata da apparizioni oppure tormentata dallo spirito vendicativo di mia moglie che ho abbandonato a casa dei miei…”

Pensando cosi, Shotaro ha provato il grave rimorso solo in sé. Ma, Hikoroku lo consolava e ammoniva dicendo:

“Non è possibile quello che tu pensi. Io so bene che l’epidemia è molto dolorosa perché ho visto tante volte questa situazione fino ora. Quando abbassa la febbre, si dimentica tutto il dolore provato fino adesso, come se fosse stato un sogno.”

Poiché lui ne ha detto con disinvoltura, Shotaro ha potuto ritenerlo degno di fiducia.

Tuttavia, tutti gli sforzi della cura sono stati inutili. Perché, la malattia di Sode peggiorava a vista d’occhio e lei è morta al settimo giorno da quando la sua malattia si è manifestata.

Shotaro, volgendo lo sguardo al cielo e colpendo la terra, si lamentava della sua sfortuna e alla fine quasi impazziva da gridare di morire insieme Sode. Hikoroku lo consolava in vari modi e ha detto:

“Ormai, non c’è niente da fare altro che pregare per la morta.”

E cosi, il cadavere di Sode era cremato e loro due hanno costruito la tomba per lei e celebrato il servizio funebre chiamando un monaco.

Shotaro pero, non potendo ancora rinunciare Sode, ha cercato di richiamare la sua anima in questo mondo ma, naturalmente era la cosa impossibile. Lui quindi, era in condizioni disperate, perché non sapeva cosa poteva fare. Ormai, tornare a sua casa dei genitori era troppo difficile, perché gli sembrava che la fosse molto più lontana dell’altro mondo.  

Lui, essendo molto perplesso, passava il giorno solo dormendo e alla sera, frequentava la tomba di Sode.  Attorno di tomba, non si sa da quando, sono cresciute piccole erbacce e si sentiva anche il canto degl’insetti fra queste.

Sentendo il loro canto con tanta tristezza, lui ha visto involontariamente una donna giovane che pregava la nuova tomba costruita accanto a quella di Sode.

Lui, pensando che anche lei abbia avuto la stessa sfortuna come lui, le ha dato una voce:


“Mi spiace tanto. Voi, cosi giovane, siete venuta a pregare la tomba situata talmente lontano da luoghi abitati.”