domenica 24 luglio 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (133)

Sopra, il tempio dedicato a Mamano Tegona
Sotto, il suo monumento 





Ugetsu Monogatari 22 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Asaji ga Yado (Capanna erbosa) ~ 10 ~

Il vecchio e Katsushiro sono andati insieme al tumulo di Miyagi. Loro due, recitando il nome del Budda Amitaba, vi hanno passato tutta la notte. In un certo momento, il vecchio ha cominciato a raccontare come seguente:

“Nella remota antichità, chissà dove ci fu il mio antenato, c’era una ragazza molto bella chiamata Mamano Tegona, in questo paese. Poiché la sua famiglia era tanto povera, lei indossava il vestito misero di canapa a cui era attaccato solo un colletto blu, spettinava e stava sempre a piedi nudi. Ma la sua faccia era tanto brillante quanto la luna piena e quando lei sorrideva, era veramente bella come se fossero fioriti tanti fiori insieme. Tutti pensavano che lei fosse molto più bella di qualsiasi donna nobile vestita bene.
Perciò non solo gli abitanti del suo villaggio, ma anche gli uomini che erano venuti da Kyoto o dal paese molto lontano, si erano innamorati di lei e chiedevano la sua mano.

Tegona invece, se ne sentiva tanto dolore, e pensato:

““Io non posso scegliere uno fra di loro, allora risponderò a tutti con la mia vita.””

E lei si è suicidata gettandosi nella baia di questo paese.

Tutta la gente, compiangendola di cuore, componeva una Waka per lei e tramandava questa storia ai posteri.

Quando ero giovane, ho ascoltato questo racconto da mia madre provando la tristezza per Tegona, e ora, penso che il cuore di Miyagi sia molto più triste che quello ingenuo di Tegona.”

Parlando cosi, il vecchio aveva le lacrime agli occhi. Da una parte, la tristezza di Katsushiro era cosi grave e profonda come non si poteva esprimere con la parola. E lui, dopo tanti pensieri, ha composto una Waka per esprimere il suo cuore:

Inishieno Mamano Tegonawo Kakubakari Koiteshiaran Mamano Tegonawo

(Traduzione:
Gli uomini che amavano Tegona, dopo la sua morte, saranno stati afflitti proprio come io sono adesso.)

Uno che non può esprimere nemmeno un pezzo dei suoi pensieri, potrebbe commuovere i lettori con poche parole più che quello che è abile di farlo invece……

Questa è la storia raccontata da un mercante che frequentava spesso al paese Shimofusa.  


~ fine di Asaji ga Yado (Capanna erbosa) ~