mercoledì 13 luglio 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (130)

La lespedeza

La piuma delle pampas

Ugetsu Monogatari 19 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Asaji ga Yado (Capanna erbosa) ~ 7 ~

Tra la fessura di Shoji (la porta scorrevole costituita da un intelaiatura di legno rivestita di carta bianca traslucida), soffiava il vento tra i pini e Katsushiro è riuscito dormire bene nell’atmosfera fresca. All’alba, poiché si sentiva un po’ freddo perfino nello stato d’animo nel sogno, lui ha provato di cercare a tastoni un’altra coperta e, sentendosi qualche fruscio strano, si è svegliato.

Caduta qualcosa fredda sulla sua faccia, lui ha aperto gli occhi e guardato il soffitto pensando che fosse l’infiltrazione di pioggia. Ma, non c’era il tetto stesso e si vedeva vagamente la luna bianca nel cielo. Sorpreso molto, lui si è guardato attorno e trovato la sua casa tanto rovinata quanto non c’era nemmeno la porta. Qualche parte del pavimento è ceduta e qua e là fra le crepe, sono cresciute le piante come la lespedeza e la piuma delle pampas in tutta la lunghezza, piene di rugiada. Le pareti sono state coperte d’edera e il giardino che era completamente trascurato, solamente era folto di erbacce.

Ma comunque, dove è andata la moglie che è stata al letto con lui?

Lui si è guardato attorno di nuovo, pensando che fosse stregato dalla volpe e ha trovato che era proprio la sua casa cosi come lui aveva costruito a modo piacere suo.

Lui è rimasto sorpreso per alcuni minuti con aria assente non sapendo più che fare. Poi lui ha riflesso su quello che è successo fino ora:

“Mia moglie forse sarà già spenta e questa casa può essere diventata la dimora di volpi e procione. La figura di mia moglie d'ieri anche, penso che qualche diavolo prendesse la forma di lei, oppure proprio la sua anima è tornata da me dall’altro mondo? “

Se fosse giusto o no il suo pensiero, lui non poteva che convincersi della morte di moglie. La sua tristezza era troppo profonda e forte per piangere.

“Solo io che vivo come prima….” Mormorando cosi nel cuore, lui camminava nella casa e ha visto che la sala di letto di cui il pavimento era staccato è ammucchiata di terra per difendersi dalla pioggia.


Forse lo spettro d’ieri sarà uscito da qua. Pensando cosi, lui si sentiva l’orrore ma, nello stesso tempo, anche il sentimento un po' nostalgico.