mercoledì 10 febbraio 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (86)

Sopra, l'illustrazione di un pellegrino
Sotto, la campanella sua


Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (50)

La promessa rotta (2)

La moglie era seppellita sotto l’albero nel giardino, che lei aveva amato tanto in vita. Sopra la sua tomba, era costruita una stupa bella su cui è stato inciso il suo nome postumo con lo stemma della famiglia.

Ma, dopo appena un anno dalla morte sua, molti parenti e amici del marito gli ha cominciato a suggerire di risposarsi, dicendo:

“Tu sei ancora giovane. Poi, nonostante che sia l’unico figlio, non hai dei figli. Tu sei Samurai che è obbligato a non interrompere discendenti. Se mai ti succeda qualche avvenimento inatteso prima di nascere il figlio, chi fa il sevizio per i tuoi antenati?” 

Lui, essendo sollecitato persistentemente dagli altri cosi, si è fatto risposare alla fine.

La nuova moglie aveva solo diciassette anni. E lui, provando rimorso contro l’accusa muta della tomba di sua prima moglie in giardino, ha cominciato a pensare con tenerezza alla seconda moglie.

Fino al settimo giorno del matrimonio, non succedeva niente il caso da turbare la felicità di moglie giovane. Al settimo giorno proprio pero, lui era ordinato dal signore di fare il servizio notturno nel castello e ha dovuto lasciare sua moglie da sola nella casa. Questa notte, la giovane moglie, non sapendo perché, si sentiva una certa ansia e non poteva essere calma. Lei ha provato a dormire, ma avendo una vaga paura, non ha potuto prendere sonno.

Poi, stranamente, le pareva che ci fosse un’aria deprimente attorno. È veramente l’aria pesante simile a quella prima di essere minacciata dalla tempesta.

Nel frattempo, verso alle ore due di notte, lei ha sentito per caso un suono che tintinnava una campanella fuori. Le sembrava quello che suonava un pellegrino. Ma lei ha pensato molto strano, che passava un pellegrino in questa zona residenziale a notte cosi inoltrata.

Dopo alcuni momenti, quel suono è cominciato a sentirsi da molto più vicino a lei.

“Che strano! Può essere che è venuto il pellegrino a mia casa? Ma come mai questo pellegrino è potuto venirci dalla parte posteriore della casa in cui non c’è la strada da passare?”

Lei si domandava cosi ansiosamente.