mercoledì 29 luglio 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (32)


Due foto della luna piena


La storia di un boscaiolo del bambù (31)


Il vecchio ha risposto:

“Ho allevato Kaguya Hime più di venti anni, ma voi li dite pochi. Io non capisco niente ormai. Forse Kaguya Hime che voi chiamate, sarà l’altra persona. Poi Kaguya Hime che sta con noi è ammalata. Credo che lei non sia possibile di uscire fuori.”

Il personaggio dal cielo pero, non ha risposto al vecchio e ha fatto avvicinare il carro alla porta di casa e ha detto:

“Orsù, Kaguya Hime, come mai tu stai nel luogo cosi sporco per lungo tempo? ”

Allora, tutte le porte chiuse erano aperte da sole immediatamente e Kaguya Hime, abbracciata dalla vecchia, è uscita fuori. La vecchia, non potendo trattenerla più, la guardava con la lacrima distrattamente.

Kaguya Hime, avvicinandosi al vecchio che piangeva, gli ha detto:

“Io, purtroppo devo dirvi addio ma, vi chiedo di guardarmi almeno finché io salga al cielo.”

“Ma no! Io sono troppo triste per dirti addio. Perché tu mi abbandoni?  Portami con te al cielo.”

Dicendo cosi, lui ha continuato a piangere gettandosi sulla terra. Kaguya Hime era anche agitata e commossa del suo aspetto e ha detto:

“Prima di andare via, io vi lascio una lettera. Quando voi penserete di me, la leggete.”

E poi, lei ha vergato una lettera come seguente:


“Se io fossi nata in questo paese, io starei con voi a lungo, ma io, nata nella luna, dovrò tornare alla mia patria. Mi dispiace moltissimo che devo dirvi addio. Lascio anche il mio vestito come il ricordo con la lettera. La notte, quando sorge la luna, ricordatemi guardandola. Mi sentirò di cadere dal cielo al colmo della tristezza di lasciarvi.”