mercoledì 15 luglio 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (28)

Il vecchio boscaiolo

La luna piena
La storia di un boscaiolo del bambù (27)

Verso il 15 di agosto, la sera, Kaguya Hime piangeva molto senza preoccuparsi d’essere vista degli sguardi della gente. I genitori, molto turbati guardandola, le hanno chiesto il perché:
  
Kaguya Hime ha risposto piangendo:

“Ho tentato di parlarvi la mia situazione da molto tempo, ma, non ne ho potuto per la paura di darvi tanto dolore. Tuttavia, non potrò più tacere cosi. Ormai, io devo svelarvi il mio segreto.  Cioè, io non sono di questo mondo ma della luna. Ci sono venuta per il mio karma e ora è arrivato il momento da tornare alla mia patria. Al quindici di questo mese quindi, verrà la gente dalla luna per portarmi via. Poiché devo andare con loro per forza, io stavo piangendo dalla primavera pensando il vostro lamento.”

Il vecchio ha detto:

“Macché, cosa dici? Quando ti ho trovata in un bambù, eri piccolissima come il seme di ravizzone. E ti ho fatto crescere fino alla stessa statura come me. Io non ti farò mai portare via. Assolutamente no!.”

E poi, dicendo che proprio lui steso vorrà morire, piangeva e gridava all’impazzata.

Kaguya Hime ha detto:

“Nel mondo di luna, ci sono i miei genitori. Sono venuta qui pensando stare solo per pochi tempi ma, sono passati già tanti anni.  Ormai non mi ricordo di genitori di quel mondo. Mi sono divertita di vivere in questo mondo e ho tanta simpatia per voi. Non mi sentirò di essere felice se io torni al mondo di luna, ma solo triste. Questo fato pero, io non lo posso far cambiare da me stessa e dovrò dirvi addio.”

Dicendo cosi, loro due piangevano assai insieme. I servitori che le servivano per tanti anni erano anche tristi di separarsi da lei, tanto simpatica e carina. 

Comunque tutti quanti attorno di lei, si lamentavano tanto quanto non riuscivano bere l’acqua.