mercoledì 10 giugno 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (18)


Due foto della prugna

La storia di un boscaiolo del bambù (17) 

Per tre, quattro giorni ha durato a soffiare il vento e la nave era portata vicino alla terra ferma. Guardando attorno, era la spiaggia di Akashi nel paese Harima (una zona della presente provincia Hyogo).  Ootomo pero, pensando che fosse portato alla spiaggia del mare meridionale lontano, è stato a letto con sospiri.  I suoi sudditi hanno riportato questo fatto all’ufficio del paese e arrivato subito il governatore di Harima. Invece Ohtomo, non potendo alzarsi, è stato sempre a letto nella carena.
I sudditi quindi, hanno steso la stuoia sopra la spiaggia e vi hanno portato il loro padrone. A questo momento, Ootomo si era accorto per primo che non c’è stato al mare meridionale e si è levato stentatamente.  Il suo aspetto sembrava a tutti come l’ammalato grave del raffreddore con la pancia gonfiata e i suoi occhi si vedevano come se fossero attaccati di due prugne.

Il governatore del paese Harima, guardandolo, ha sogghignato.
Dopo di che, lui ha fatto costruire una portantina agli artigiani nell’ufficio e Ootomo era riuscito finalmente a tornare a sua casa in questa portantina lamentandosi per il dolore. Allora, non si sa come lo sapevano, ma tutti i sudditi inviati a cercare il gioiello sono venuti da lui e detto:

“Non potendo prendere il gioiello, noi abbiamo ritenuto dal vedervi.  Tuttavia, poiché voi già sapete la difficoltà di farlo, pensavamo che non ci rimproveraste più. Siamo venuti, quindi, a vedervi.”
Ootomo si è alzato e ha detto:

“Voi avete fatto bene. Il drago era il compagno del tuono e tanta gente, volendo prendere il suo gioiello, è stata per essere uccisa. Se noi lo catturassimo, io sarei ucciso senza ragione. Vi apprezzo il fatto che non l’avete catturato.  Mi pare che una ladrona chiamata Kaguya Hime volesse ucciderci. Io non passerò mai più attorno a sua casa e voi sudditi neanche vi avvicinate.”
E dopo, lui ha ripartito gli oggetti rimasti pochi a casa ai sudditi che non avevano preso il gioiello.

Sentendo questa storia, sua moglie separata ha riso fino a farsi male la pancia.
Il tetto coperto dai fili colorati era portato tutto quanto dagli uccelli per il loro nido.

Allora, il popolo diceva:
“Il signor Ootomo ha portato il gioiello del drago?”

“No, non è vero. Lui portava i due gioielli come le prugne sugli suoi occhi.”
“Ah, è incommestibile!”

Dopo questa conversazione, il popolo ha cominciato a dire  “Ah, insopportabile” per la cosa che non rende.
(N.B

Nel vecchio giapponese, si diceva “Tabegata” per incommestibile, invece insopportabile era “Taegata”.  E la parola “Tabegata” era cambiata a “Taegata” dopo.)